Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

In una società senza rispetto e in un Paese in declino non poteva che arrivare il governo più destro di sempre

In un Paese in declino come il nostro, massacrato da orrori politici del passato più recente in estrema continuità, dalla corruzione, dalle mafie, dal non senso del bene comune, non poteva che arrivare il governo più destro di sempre. Nulla di straordinario. E chi ha favorito questa situazione e si candida eventualmente ad esercitare l'opposizione in Parlamento in modo intransigente farebbe miglior figura a tacere, a star zitto, o zitta, visto che le responsabilità principali, se ci troviamo in questo stato, sono proprio di costoro. Di un gruppo di potere diventato oggi minoranza, che ha mandato l'Italia e gran parte degli italiani in rovina e che rischia l'estinzione come quella dei dinosauri, solo che i dinosauri li rimpiangerai, alcuni di costoro proprio per niente.  A furia di rincorrere le destre, di emularle, l'originale ha prevalso e non poteva che prevalere.
Il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza, l'odio, hanno autostrade spianate per governare un sistema profondamente in declino che andrà alla ricerca del suo ordine e della sua disciplina, di quella illusione di protezione in un mondo di 7 miliardi ed oltre di persone che nessuno potrà effettivamente garantire, perchè non vivi in nessuna isola felice, casomai in una piccola penisola infelice e depressa del Sud d'Europa che non sa più a quali specchi aggrapparsi pur di non veder riflessa la propria immagine, le proprie colpe e responsabilità. Meglio l'alibi dell'Europa che un mea culpa. Ma quello che si chiede è cosa accadrà nel Paese se il governo più destro di sempre fallirà?

Marco Barone 

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