La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La Nazionale di Curling tra sfumature di Curling Bisiac e frame in stile Alci di Vermegliano

Ronchi città del Curling Bisiac, con la sua quinta edizione ha raggiunto un top inimmaginabile eppure è successo perchè è stato un successo. E continua a fare colpo, consapevolmente o meno. Nel video promo, del "reclutamento" degli Azzurri  pubblicato sul sito della Gazzetta dello Sport, realizzato in un programma Sky,  la Nazionale di Curling che a breve parteciperà ai Giochi di Pyeongchang, o meglio chi ha realizzato quel video, si è forse ispirato al Curling Bisiac? 
Quando un "reclutato" lancia una pentola a pressione in cucina?
E che dire dei vari fermo-immagine in stile Alci di Vermegliano?
 
nazionale di Curling

alci di Vermegliano




Marco Barone








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