La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Il Parlamento europeo patrocina il premio Daphne Caruana Galizia di Ronchi






In Italia la libertà di stampa è problematica, sono stati più di 300 i casi di minacce ricevute dai giornalisti, ma la libertà d'informazione non è più solo garantita o determinata dai giornalisti professionisti ma anche da tutti quelli che attraverso la rete e le nuove modalità di comunicazione cercano di contribuire a migliorare lo stato delle cose, soprattutto in un Paese come l'Italia, dove l'informazione non sempre è libera, poichè spesso vincolata ad altri interessi e fini. I giornalisti che fanno il loro dovere sono oramai come i giudici che garantiscono la tutela dei diritti, li chiamiamo giornalisti o giudici coraggiosi. Non sono molti, ma sempre più determinati.  Oggi per fare certi mestieri, senza alcun vincolo, significa aver coraggio.
E gran coraggio aveva Daphne Caruana Galizia che per molti è diventata nota con il tremendo attentato di ottobre 2017, una dinamica tipica degli attentati mafiosi che abbiamo conosciuto anche in Italia. Una notizia tremenda, ma che si è cercato nel giro di pochi giorni di far sparire dall'attenzione dei media dell'Occidente. Ha impressionato il silenzio globale che è calato su quella vicenda. Ma non a Ronchi, dove l'Associazione Leali delle Notizie  comprendendo subito la gravità di quello che era successo a Malta ha deciso di non perdere tempo. Con il  permesso fornito dalla famiglia di Daphne Caruana Galizia, ha deciso di indire un premio alla memoria della giornalista maltese e che sarà consegnato in occasione della quarta edizione del “Festival del Giornalismo” in programma dal 5 al 9 giugno prossimi a Ronchi. 

Daphne Caruana Galizia, giornalista e blogger  scriveva per il Malta Independent ma soprattutto per il suo blog, uno dei più noti di Malta, Running Commentary, che includeva segnalazioni investigative e commenti personali.


E' notizia di queste ore che il Parlamento Europeo ha riconosciuto l'alto patrocinio a questo premio, forse è la prima volta che accade per un premio ed una iniziativa del genere fatta a Ronchi, ed una delle primissime in FVG,  e Ronchi  ancora una volta si trova ad essere dalla parte giusta della storia, quella che resiste alle ingiustizie del mondo.


Marco Barone

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