A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Arrivano gli alieni, si salvi chi può. Ma da cosa o da chi?

Ci sono argomenti tabù. Argomenti che quando li tocchi le due estremità entrano in contatto e in contrasto. O vieni preso per matto, oppure per dietrologo complottista visionario. Una miscela perfetta ed esplosiva tra D'Annunzio e Napalm 51. Non esiste ad oggi via di mezzo accettabile. E se ci credi per caso o non caso e non vuoi passare per un matto da far rimpiangere i manicomi o essere forse anche peggio  considerato come la miscela dannunziana/napalmiana, meglio che tale convinzione la tieni per te, in segreto, in certosino silenzio.
 
Vi sono argomenti che forse spaventano, che forse non hanno alcun senso, eppure esistono. Uno su tutti è quello che continua ad affascinare il mondo, ha interrogato la scienza, la filosofia, l'arte e la storia e forse anche qualche psichiatra. La chiesa ne è terrorizzata perchè sparirebbe la centralità dell'uomo, del suo credo  e verrebbero annientanti 2000 anni di religione, roba seria insomma. Potere secolare e spirituale spazzati via in un nano secondo grazie alla propulsione spaziale di qualche UFO.

Non so se sia più grave o meno grave credere nella stella cometa che ti guida alla capanna o al fascio di luce che ha concepito Maria, o se credere negli alieni, negli UFO che poi in America pare chiamerebbero in modo diverso. Fumetti, cartoni, libri, film, musiche, videogame. Tutti con una sola costante, salve forse E.T., vengono o verrebbero nella terra per distruggerci.

Ma stiamo tranquilli, non abbiamo  necessità alcuna degli alieni per essere annientati, lo stiamo facendo da soli, le armi e le strumentazioni le abbiamo tutte.

Oppure, vi è chi dice che vengono sul pianeta terra per salvarci. E perchè mai dovrebbero salvarci? Cosa abbiamo di così speciale noi razza umana da meritare la salvezza aliena?

Vi è chi dice che sono qui  ma non si capisce perchè non si mostrano. Sono timidi?  Vi è chi dice che l'ammissione della loro esistenza sconvolgerebbe l'ordine mondiale e sociale.  Certo, due guerre mondiali e crisi economiche non lo hanno fatto. Passando poi dall'immancabile rapimento, ai disegni su qualche prateria sperduta, a tanto altro, insomma roba ufologica.

In tutto ciò in questo fine 2017 ecco che al Pentagono ammettono l'esistenza di un programma costato milioni e milioni di euro per andare a caccia di UFO. Niente di nuovo. La stessa cosa accadde negli anni della guerra fredda.

Si ritorna a parlare di conquista nello spazio, di riportare l'uomo sulla Luna prima e portarlo su Marte poi. Si ritorna indietro, indietro come non mai, in quell'epoca dove gli UFO andavano di moda, guardavi il cielo sperando di incrociare qualche navicella spaziale che ti rapisse e portasse via in qualche galassia sconosciuta.

Abbiamo forse bisogno degli UFO, degli alieni, per essere noi salvati da quel processo di distruzione sociale nel quale siamo in modo irreversibile piombati. Ne sentiremo ancora delle belle o delle brutte su tale questione.

Nessuno di noi può dire di sapere se esistono altre forme di vita lì nell'immensità che ci circonda e forse avvolge. Sarebbe una presunzione assoluta.  Non lo sappiamo e forse non lo scopriremo mai. Quello che sappiamo è che forse siamo noi ad aver bisogno degli alieni e non gli alieni di noi.
Marco Barone

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