Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

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Tina Modotti è probabilmente più apprezzata all'estero che in Friuli. Semplicemente è a dir poco sconcertante che non esista praticamente quasi nulla dedicato a lei. C'è una sala dedicata a Tina Modotti in città, c'è un punto Modotti, che ospita dei quadri di artisti locali, a pochi passi dalla casa natale di Tina Modotti che è cercata più dai messicani, sudamericani che altro. Eppure in quella via affascinante a pochi minuti a piedi dal centro di Udine, in via Pracchiuso 89, c'è la casa natale di Tina, dove sorge una targa con le parole di Neruda che ne ricordano l'essenza. La facciata della casa è stata recentemente restaurata e l'edificio ospita l’asilo notturno “Il Fogolâr”   inaugurato il 4 settembre del 2006  ed ospita le persone senzatetto  ed è gestito dalla Caritas. All'interno vi si trovano delle stampe e copie di alcune fotografie di Tina. Sarebbe il minimo sindacale pretendere di trasformare la casa natale di Tina Modotti in un museo che possa ac...

Una Barcolana senza competizione, come se la Juventus giocasse in serie D



A Trieste rischia di aprirsi un ciclo che ha reso la Barcolana in passato noiosa? Era il 2010 quando Esimit Europa 2 ha vinto cinque edizioni consecutive, alla fine la Barcolana altro non divenne in quel periodo che una esibizione per una barca che non aveva sfidanti. L'edizione numero 49 ha visto la vittoria di una barca ad alta tecnologia, con equipaggio triestino, sponsorizzata da PortoPiccolo, con il nome Spirit of Portopiccolo e per chi non lo sapesse Portopiccolo è un luogo dove il prezzo delle case sono a livelli non accessibili ai comuni mortali, quello che da molti è stato definito come una sorta di villaggio per ricchi. I soldi fanno la differenza, come sempre. 
E' stata una edizione record per i partecipanti, ma una Barcolana dallo spirito competitivo pari a zero, come se la Juventus giocasse in serie D. Certo, si dice sempre che il vero spirito della Barcolana è quello che accade prima e durante e non è rappresentato da chi vince questa regata. Può essere. E' innegabile che esistono regate amatoriali, dove l'importante è partecipare e bere e mangiare mentre si naviga con estrema lentezza. Ma è altresì innegabile che si parlerà quasi esclusivamente del vincitore della Barcolana. Edizione poco avvincente, competizione inesistente, nessun trionfo agonistico. Una bella passerella per una barca che non aveva rivali e che ha segnato il mare per la prossima edizione che cadrà in un periodo particolare. Sarà il centenario di Trieste all'Italia e 50anni di Barcolana. La via è tracciata. Auguri.

Marco Barone

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