Siamo un Paese di dilettantistico verrebbe da dire leggendo i dati del report sullo stato del nostro calcio. E non è mica una vergogna ciò. Anzi.
Come è noto il calcio è prevalentemente business ma non solo. Altrimenti questo sport, che a livello professionistico è appunto un lavoro serio, una professione piena, sarebbe già altro. E’ interessante sapere che a livello economico, il settore calcistico incide per il 46% del fatturato dello sport business mondiale (26,6 miliardi di euro rispetto ai 57,3 totali). Tra il 1996 e il 2015 i ricavi totali delle Top Division europee sono cresciuti in media ogni anno del 9,3% (da 2,8 a 16,9 miliardi). Cifre impressionanti. Così come è importante sapere che sono circa poco più di 13 mila le società e 71 mila all’incirca le squadre affiliate alla FIGC. Un movimento importante con oltre un milione di tesserati tra calciatori, tecnici, arbitri e dirigenti.
Ma la vera sorpresa, se così possiamo chiamarla, arriva dal calcio dilettantistico. Che è forse quella dimensione che rende il calcio ancora uno sport amabile, radicato nei territori e calamita di passione e sportività genuina.
La vera risorsa di questo Paese. D’altronde basta leggere i giornali locali per vedere lo spazio che viene dedicato alle competizioni sportive locali, prevalentemente dilettantistiche, rispetto a quelle nazionali di carattere professionistico. In base ai dati come sussistenti il calcio dilettantistico e giovanile continua a rappresentare il principale movimento sportivo presente in Italia: nel 2015-2016 si contano 13.024 società e 70.479 squadre, per un totale di 1.050.708 calciatori (di cui il 64% impegnati nell’attività di Settore Giovanile e Scolastico)in termini di calciatori tesserati Lombardia (180.048), Veneto (108.117), Lazio (97.071), Toscana (82.499) ed Emilia Romagna (80.981) contano a livello aggregato per il 52,2% del totale.
In FVG vi sono poco più di 26 mila giocatori tra dilettanti e settore giovanile scolastico, con circa 266 società dilettantistiche, con un tesserato ogni 46 abitanti circa. 634 sono i campi da gioco in FVG. Come è stato osservato a livello federale, “ i dati sui calciatori tesserati testimoniano quanto il calcio dilettantistico e giovanile rappresenti uno sport profondamente diffuso e radicato (a livello nazionale, circa un italiano su 58 risulta tesserato per una società di calcio)”. Ma quanto si investe realmente in questo sport? In questa dimensione, spesso abbandonata a se stessa ed ai sacrifici enormi dei singoli?
Marco Barone
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