Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Tre giorni di J.P.E.G a San Giorgio di Nogaro per il secondo anno capitale del Jazz in Friuli




La scommessa è stata vinta. Passione, entusiasmo, innovazione e tradizione, una miscela fenomenale che ora conoscerà una replica ma con ulteriori novità rispetto alla prima edizione del 2016. All’interno del complesso di Villa Dora di San Giorgio di Nogaro si svolgerà il GLB Sound Jazz Festival  organizzato da S@nGiorgio2020 e GLB Sound. J. come Jazz, P. come Poesia, E. come Esperienza e G. come Giovani e dunque ecco l'acronimo J.P.E.G. Se comunemente JPEG è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più utilizzato a San Giorgio diventa un qualcosa di nuovo pur mantenendo la flessibilità tipica del tradizionale JPEG quale l'essere un formato aperto ed in continuo aggiornamento. 
San Giorgio ancora una volta capitale del Jazz ma non solo Jazz. Poesia, arte, fotografia, si discuterà anche di architettura, ci saranno delle importanti installazioni e performance di artisti emergenti e non solo.
Un contenitore pulsante e vivo è il bellissimo complesso di Villa Dora, come si legge nel corposo programma di 28 pagine  ,che nei primi tre giorni di settembre regalerà alla nostra regione dei momenti di alto spessore culturale, musicale ed artistico.

Marco Barone 









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