A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

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Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

L'attentato del 17 agosto a Barcellona avrà delle ripercussioni sul processo di indipendenza della Catalogna?

Quello che è accaduto il 17 agosto a Barcellona è ben noto a tutti anche se ci son voluti diversi giorni per capire bene le dinamiche di quel maledetto attentato che ha sconvolto il cuore della capitale della  Catalogna. A Barcellona vi è un nazionalismo molto forte, sono catalani e non spagnoli e queste divergenze sono emerse anche per i fatti del 17 agosto. Vi è stato chi ha diviso le vittime in spagnole e catalane provocando l'ira di diversi spagnoli, vi è stato uno scontro forte tra la polizia di Barcellona e quella di Madrid, senza alcun passaggio "diplomatico", Madrid aveva dato per chiuse le indagini per Barcellona invece dovevano andare, a ragione, avanti. Il re, perchè la Spagna è ancora un regno, cosa che molti si dimenticano,  è venuto, dopo il 17 agosto, con la regina due volte a Barcellona e qualche contestazione non è mancata, ovviamente.

Camminando per la città è difficile non vedere bandiere della Catalogna, striscioni e manifesti a sostegno dell'indipendenza, anche se più di qualcuno, prima di quel maledetto 17 agosto, ti ha detto che sono in tanti ad aver cambiato idea e che forse il sostegno all'indipendenza non è più forte come prima. 
Il referendum "politico" si dovrebbe svolgere ad ottobre. Madrid farà, ovviamente, di tutto per ostacolare questo processo. 
Il 17 agosto ha dimostrato come e quanto è importante l'unità in un contesto storico in cui l'Europa è sotto l'attacco di un terrorismo difficile da contrastare e sconfiggere. Che influenza avrà l'attentato del 17 agosto sul processo di indipendenza? 
E' questo l'interrogativo che sorge anche perchè forse non è un caso che il terrorismo abbia deciso di colpire proprio Barcellona in prossimità di un referendum politico delicato, destabilizzare è il primo obiettivo di Daesh o Isis o Is o come li si vuole chiamare.
 

Marco Barone

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