Dove c'erano in casoni del popolo oggi c'è il nulla

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  Dalle parti di Staranzano un tempo esistevano dei casoni, Casoni Quarantia, ne avevo scritto già in passato , oggi praticamente il nulla. Una vicenda durata decenni dove si è passati alla situazione di oggi, dove si possono intravedere ancora degli scheletri di qualche casone demolito, qualche barca abbandonata, qualche pontile e scalinata conquistata dalla vegetazione e il silenzio, dominante. Questa è stata forse una delle poche situazioni dove la causa ambientalista ha prevalso. Anche se degli interrogativi restano e si capirà nel tempo quale sia stato il vero scopo di tutto ciò, se restituire l'area alla natura, se sottrarla all'utilizzo di chi aveva i casoni per i posti barca, o chissà ancora. Area che era curata dai casoneri e che con il giusto supporto avrebbero potuto migliorare anche l'estetica e rendere maggiormente compatibile con la natura le architetture liquidate come abusive. Una vicenda che ha diviso il territorio, e che rimarrà oramai nei ricordi di ciò c...

Le 5 sfide per il mondo dei servizi segreti nell'area mediterranea



 
Il 22 giugno si è tenuto, nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma, il convegno Med2035 – La trasformazione degli scenari geopolitici, organizzato dalla Cattolica, con la direzione scientifica del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato (CRiSSMA), ed in collaborazione con il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio. All'interno del convegno, come si può leggere sul sito Sicurezza nazionale è stato pubblicato un sintetico report ove emergono alcune questioni importanti.
 
L'area mediterranea è "l’unica regione del mondo nella quale si affacciano contemporaneamente cinque diversi tipi di sfide." Sfide che interessano ovviamente anche il complesso mondo dell'Intelligence. 
 
Quali queste sfide?
 
1) sfida convenzionale: "costituita dalla necessità di gestire in termini di un ’ritorno al passato’ inopinato le crisi geopolitiche, con l’attivismo rinnovato delle antiche potenze imperiali (Russia, Iran e Turchia) e l’ingresso in scena di attori nuovi come la Cina."
 
2) sfida per la ‘democratizzazione della violenza’:  "la dispersione di capacità militari presso attori non statali in grado di sferrare colpi tali da provocare la reazione dei principali protagonisti del sistema internazionale."
 
3) sfida politico/securitaria: " afferisce anzitutto ai teatri operativi attivi (guerra all’ISIS in Siria e Iraq), ed anche a tutti quei Paesi dell’area che presentano oggi un quadro non altrettanto difficile, ma, nondimeno, suscettibile di evolversi in maniera problematica."
 
4) sfida identitaria: "si  riferisce all’intelligence, alla capacità di metabolizzare l’inevitabile porosità dei confini esterni dell’Unione Europea ed alla correlata tentazione, che continua ad allignare nelle nostre società, di cedere alla governance dell’inquietudine anziché affrontare le vere cause dei problemi."
 
5)  sfida sulla crisi di leadership: "con la messa in discussione dell’ordine liberale internazionale e con l’Europa che fatica a ritrovare il suo cammino."
 
Marco Barone
 

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