Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

In FVG "migliaia di individui, maschi, portatori di usi e costumi in contrasto con la nostra cultura"

Oramai la differenza tra la destra tradizionale ed alcuni esponenti del PD di primissimo piano oltre che con il PD nel suo complesso è praticamente sottile od inesistente in diversi casi. Quando la Presidente della Regione del FVG scrive che è già dovuta intervenire  "per segnalare la pressione cui è sottoposta la comunità del Fvg, in ragione della presenza sul territorio di migliaia di individui, in larghissima maggioranza giovani maschi e per lo più portatori di usi e costumi tradizionali che potenzialmente confliggono con la cultura di un territorio moderno e tollerante" cosa pensare?  

Il fatto accaduto a Trieste è agghiacciante, una bambina, che si doveva trovare in una struttura protetta  per due volte ha subito violenze becere sessuali da parte di un gruppo di alcune persone  afghane e pakistane. Tante le riflessioni che devono sorgere e si devono affermare compiutamente che devono toccare più sfere, ma si rimane veramente, e per la seconda volta, basiti per le parole della Presidente della Regione del FVG, che è del PD. Una generalizzazione incredibile, concetti che se espressi dalla destra leghista non dovrebbero stupire. Non è una questione banale e stupida di buonismo o non buonismo, ma di buon senso .
Sicuramente è vero che parte dei richiedenti asilo provengono da luoghi disastrati, con usi e costumi opposti ai nostri, dove comunque le violenze sessuali, la pedofilia e le violenze contro le donne sono, ahimè, compiute  quasi esclusivamente da autoctoni in Italia. Il nostro territorio è talmente moderno che considera l'omosessualità ancora come una malattia. E' talmente moderno che se rimuovi un crocifisso da una scuola rischi di essere sanzionato pesantemente. E' talmente moderno che è difficile riuscire a trovare medici che favoriscono il diritto all'aborto. E' talmente tollerante che si fanno le processioni riparatorie contro i gay pride, che rispolvera il sistema delle ronde, che nel nome del decoro criminalizza il disagio sociale. 
Questa rincorsa alla destra, come la storia ha sempre insegnato, comporterà un cazzotto elettorale tremendo nei confronti di chi rincorre e premierà l'originale e sarà così anche in FVG.

Marco Barone

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