Pochi posti di lavoro, precari, hanno determinato una situazione a dir poco vergognosa, dove ognuno cercava di portar l'acqua al proprio mulino. Sicuramente è innegabile che quando ha vinto la destra a Monfalcone qualcosa è cambiato nei rapporti con Fincantieri, i toni son mutati, poi se questo faccia parte di una scena teatrale politica o meno saranno i cittadini a valutarlo. Così come è innegabile che la sinistra governativa è costretta a rincorrere. Ed ecco una risposta. L'Agenzia regionale per il lavoro aprirà in via sperimentale uno sportello all'interno del sito produttivo della Fincantieri di Monfalcone per facilitare l'incrocio tra la domanda e l'offerta di impiego.
L'iniziativa rientra in un processo di concertazione tra varie parti ed il detto sportello aprirà in via sperimentale una volta a settimana.
Una manovra politica sostenuta dalla Regione per sfidare sul terreno il Sindaco di Monfalcone e sottrarre materia di propaganda politica?
Non funzionava bene già il sistema dell'agenzia regionale per il lavoro? Che prevedeva già, tra le altre cose, quella che è stata definita come una task force dedicata esclusivamente all'incrocio di domanda e offerta proveniente dall'area del monfalconese.
Probabilmente non è stato capito che certi lavori, in certe condizioni, sicuramente non li vuol svolgere nessuno, meglio disoccupati che precari, con un lavoro con gli annessi e connessi ben noti e con diritti risicati, meglio tutelarsi la salute che rovinarsi la salute per quattro soldi.
E per questo motivo continueranno ad attingere manovalanza prevalentemente straniera, perchè più disposta a lavorare in certe condizioni, ma tutto ciò prima o poi dovrà finire, perchè arriverà il momento in cui anche questi lavoratori si sindacalizzeranno, inizieranno a rivendicare i loro diritti ed allora forse si racconterà una nuova storia e non si assisterà più al triste e deprimente teatro di chi rivendica pochi posti di lavoro ultra-precari in un territorio con una disoccupazione enorme e dove sono stati una infinità a morir per il lavoro per la bestia nera dell'amianto.
Marco Barone
Commenti
Posta un commento