Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Cosa sarebbe il Mediterraneo senza l'Italia?








Renzo Piano ha scritto per Repubblica: "Il Mediterraneo è un grande lago salato. Anzi un brodo di culture, da quelle nordiche a quelle orientali, arabe ed africane. E l’Italia è lì nel bel mezzo a prendere il sole, e a congiungere i paesi del nord, con quelli del sud. Per questo è così bella e così fragile. Ragazzi, in questo disegno l’Italia non c'è. Mettetecela voi, come vi piace. E sarà sempre un Paese con un grande privilegio, regalato dalla geografia, nel mezzo di un mondo di antiche civiltà, diverso, ricco e bellissimo."

Il disegno del noto architetto è questo:




Disegno che contempla l'Italia geografica, altrimenti non avrebbe alcun senso inserire anche la Corsica.  Ma io vorrei ribaltare la prospettiva.  L'Italia nel disegno di Renzo Piano non c'è, ma si intravede, con tanti piccoli trattini. Come se lottasse per non sprofondare nelle misteriose acque del Mediterraneo.
Questi trattini spariscono, risucchiati dall'incuria, dal degrado, dal malessere, dalle mafie, dalla corruzione, da tutto ciò che ha violentato sistematicamente il nostro Paese. Un Paese bello, si dice ricco di potenzialità, ma sempre ideali. Ed allora visto che per apprezzare le cose, difendere le cose, difendere la bellezza, che nel nostro Paese altro non significherebbe che dover spazzare via tutto il marciume sistemico radicato da diversi decenni in ogni angolo d'Italia, queste le si devono perdere, mi domando e se il Mediterraneo risucchiasse l'Italia, spazzando via ogni trattino, cosa sarebbe il Mediterraneo senza l'Italia? Quel vuoto nel centro del Mediterraneo lascerebbe indifferenti?

Marco Barone

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