L'Europa la stiamo distruggendo noi!
In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...
Siamo in Italia e nelle località con minoranze linguistiche l' unica soluzione, del resto in molti casi già adottata, è quella del doppio nome, come avviene per Vipiteno/Sterzing o Bressanone/Brixen. Gli italiani hanno il diritto di chiamare nella loro lingua le località dove si parla una lingua diversa, esattamente come avviene per London/Londra o Paris/Parigi.
RispondiEliminaPer di più stiamo parlando di località italiane. Perfino qui in Brianza hanno messo i cartelli con i nomi delle città in italiano e in dialetto (Lecco/Lecc, Oggiono/Uggion...). Contenti loro.
Chiamate il vostro paese come vi pare, noi continuiamo a chiamarlo Prebenico.
Basta con questo vittimismo e con questa retorica anti italiana
Sono d' accordo invece nel cambiare alcuni nomi retorici e vuoti dati dal fascismo, come ad esempio Ronchi dei Legionari, così come è stato fatto per Latina/Littoria.