Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus

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C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva.  La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali".  Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...

Vista la sindrome dell'austronostalgia allora a Trieste si devono ripristinare il Molo San Carlo e Piazza Grande


Come è noto il Consiglio Comunale di Trieste ha approvato due mozioni, quella della Lega Nord con la quale si impegna il Sindaco "affinché annualmente venga ricordata dal Comune di Trieste la figura di Maria Theresia e si crei un percorso storico/culturale che valorizzi la storia degli Asburgo" e quella presentata da un consigliere del PD affinché il Sindaco si attivi per l'integrazione del nome Canal Grande con quello di Maria Teresa, e perchè detta dicitura " Canal Grande Maria Teresa" compaia con evidenza nelle targhe apposte presso il medesimo.  Speriamo che qualcuno specifichi a quale Maria Teresa si faccia riferimento perchè in tanti potrebbero pensare a quella di Calcutta. Dunque piena convergenza politica su Maria Teresa e l'austronostalgia diventa realtà. Va bene. Se ne prende atto. Contenti voi. Allora, per coerenza, i due principali simboli di Trieste dovrebbero ritornare al loro originario nome. Nel 1740 affondò nel porto di Trieste, vicino alla riva, la nave San Carlo. Pare che affondò durante una violenta burrasca. E praticamente sui resti del relitto venne realizzato il molo, intorno al 1743/1751, che prese il nome San Carlo e divenne Audace con l'avvento dell'Italia. Stessa sorte per la principale piazza di Trieste, una delle più belle d'Europa che si affaccia direttamente sul mare, l'odierna Piazza dell'Unità d'Italia dovrebbe ritornare al suo nome originario, Piazza Grande.

Marco Barone 

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