Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Quella Lupa di Roma nel parco del Municipio di Gorizia

Il parco del Municipio di Gorizia, è una piccola area verde che ospita un Tempietto neoclassico, diversi alberi e dove non passerà inosservata una scultura in bronzo raffigurante la lupa di Roma. A quale anno risale? Alcuni siti riportano la data del 1924 che coinciderebbe  con il periodo fascista quando Mussolini ottenne a Gorizia la cittadinanza onoraria che ancora in modo vergognoso sussiste. Un pezzo di storia che contrasta totalmente con la vera cultura, identità e connotazione sociale di questa località e che andrebbe totalmente rimosso come già fatto da altri Comuni, Ronchi docet in tal senso, specialmente in una Gorizia che rimpiange, poi, il suo sogno di "Nizza d'Austria" ma che l'avvento dell'italianità forzata e violenta condusse nel 1926, ad esempio, all'assalto del Trgovski Dom.  Altre fonti dicono che l'anno sarebbe del 1919. Ma cercando di leggere la data come riportata sul basamento della lupa, poco leggibile, pare emergere come data il 21 aprile del 1917. Cioè realizzata per il natale di Roma, festività che a dire il vero verrà ripristinata pienamente solo dal fascismo, e che prima del fascismo era vissuta con tono minore e l'anno di realizzazione sarebbe, per segno beffardo del destino, quello in cui Gorizia verrà persa dall'Italia e riconquistata dagli austriaci con la nota "disfatta" di Caporetto.  Interessante notare come in rete emergono dei manifesti dove a Roma questa lupa, realizzata tramite la fusione con il bronzo dei cannoni austriaci, venne esposta durante la grande guerra dal Comitato regionale, della nona circoscrizione di Roma, insieme ad un proiettile austriaco da 420 pagando l'ingresso a 20 centesimi per una raccolta di fondi a beneficio della Croce Rossa.


Sulla base della lupa "italianissima"si legge: " Roma Auspice- L'associazione fra i Romani- Gorizia redenta.  MCMXVII. E poi:  QUAE LUPA ROMANOS ALUIT METUENDA GEMELLOS TEUTONICIS BELLO CAPTIS NUNC FUSA METALLIS ARCEAT INVISOS ITALIS A FINIBUS HOSTES. A. LESEN"

Marco Barone

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