Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Quella Lupa di Roma nel parco del Municipio di Gorizia

Il parco del Municipio di Gorizia, è una piccola area verde che ospita un Tempietto neoclassico, diversi alberi e dove non passerà inosservata una scultura in bronzo raffigurante la lupa di Roma. A quale anno risale? Alcuni siti riportano la data del 1924 che coinciderebbe  con il periodo fascista quando Mussolini ottenne a Gorizia la cittadinanza onoraria che ancora in modo vergognoso sussiste. Un pezzo di storia che contrasta totalmente con la vera cultura, identità e connotazione sociale di questa località e che andrebbe totalmente rimosso come già fatto da altri Comuni, Ronchi docet in tal senso, specialmente in una Gorizia che rimpiange, poi, il suo sogno di "Nizza d'Austria" ma che l'avvento dell'italianità forzata e violenta condusse nel 1926, ad esempio, all'assalto del Trgovski Dom.  Altre fonti dicono che l'anno sarebbe del 1919. Ma cercando di leggere la data come riportata sul basamento della lupa, poco leggibile, pare emergere come data il 21 aprile del 1917. Cioè realizzata per il natale di Roma, festività che a dire il vero verrà ripristinata pienamente solo dal fascismo, e che prima del fascismo era vissuta con tono minore e l'anno di realizzazione sarebbe, per segno beffardo del destino, quello in cui Gorizia verrà persa dall'Italia e riconquistata dagli austriaci con la nota "disfatta" di Caporetto.  Interessante notare come in rete emergono dei manifesti dove a Roma questa lupa, realizzata tramite la fusione con il bronzo dei cannoni austriaci, venne esposta durante la grande guerra dal Comitato regionale, della nona circoscrizione di Roma, insieme ad un proiettile austriaco da 420 pagando l'ingresso a 20 centesimi per una raccolta di fondi a beneficio della Croce Rossa.


Sulla base della lupa "italianissima"si legge: " Roma Auspice- L'associazione fra i Romani- Gorizia redenta.  MCMXVII. E poi:  QUAE LUPA ROMANOS ALUIT METUENDA GEMELLOS TEUTONICIS BELLO CAPTIS NUNC FUSA METALLIS ARCEAT INVISOS ITALIS A FINIBUS HOSTES. A. LESEN"

Marco Barone

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