La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Lo stato pietoso della spiaggia di Marina Julia in Monfalcone (foto)





Da un lato ascolti canzoni che ti fanno assaporare la voglia di estate e di mare, come sapore di sale di Gino Paoli, dall'altro si assiste, nella prima domenica di maggio dove il sole è esploso, ad una vera e propria pacifica invasione di persone a Marina Julia di Monfalcone.
Una spiaggia nota per essere tra le più brutte d'Italia, una spiaggia proletaria, una spiaggia che si trova a maggio 2017 nelle condizioni che ora ben si possono vedere, ovvero semplicemente pietose, ma che non meritano alcuna pietà.
Marco Barone 












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