Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Allora anche Giuseppe era un pedofilo? Apriti cielo e terra



Il titolo che ha messo il Piccolo alla mia breve ma concisa lettera( e che ringrazio per la pubblicazione) è una provocazione che risponde alla provocazione della mia riflessione dovuta alla nota presa di posizione del pugile di Trieste su Maometto.

A dire il vero è da diversi anni che qualche destroide sostiene che Maometto fosse un pedofilo, perchè prese in moglie, una bambina all'età di 6 o 9 anni, pare anche consumandone il rapporto. Seguendo questo schema logico,  se logico lo possiamo chiamare, cosa ho scritto? Una cosa chiara, come ha insegnato la storia della principale religione in Italia, Giuseppe prese in sposa Maria  quando ancora era una bambina, adolescente. E ragionando con gli schemi di oggi questa come andrebbe chiamata? Ovviamente questa provocazione, dove ho posto un semplice interrogativo, ha determinato ira funesta, perchè avrei commesso un gravissimo peccato e forse qualcuno mi vorrebbe messo, metaforicamente, in croce. Non è la prima volta che ciò accade, in via generale sono abituato alle minacce dei fasciofancazzisti da tastiera e non solo. Nella pagina o meglio nel profilo facebook del pugile di Trieste, nonché consigliere comunale, cosa è accaduto? Ha messo un post, rimasto in rete per diverse ore, riferendosi al sottoscritto, con una foto di una terza persona, che non so chi fosse! Cioè ha sbagliato persona, pur essendoci una certa somiglianza, ma si è riferito al sottoscritto. Sono emersi 200 commenti da parte di diversi utenti,con diverse offese, insulti squallidi e due minacce. Vi è chi ha suggerito di mettermi un sacco in testa, di notte, per riempirmi di botte, vi è chi ha messo una foto di Hitler con scritto che "gli sono simpatico e farò la doccia per primo" alludendo ovviamente alla tremenda tragedia che ha colpito soprattutto gli ebrei e non solo.Roba di uno squallore unico in una Trieste, poi, che ha conosciuto la tragedia della Risiera. E non ho notato nessuna presa di distanza o condanna, salvo il caso di due o tre commenti di terze persone.  E per cosa tutto questo? Aver turbato le loro sensibilità. Ovviamente più di qualcuno, come mi ha segnalato, ha provveduto a salvare tutti i commenti in questione e verrà fatta apposita segnalazione all'autorità competente, anche se il post è stato eliminato dal suo profilo dopo diverse ore rimasto in balia della rete. Non ho offeso nessuna religione, come ben si può intuire dal testo succinto che ho scritto, ma semplicemente seguendo il ragionamento principale da cui è derivato il tutto, ho posto una domanda. Poi che Giuseppe abbia o non abbia consumato rapporti con Maria, e che questa fosse o non fosse immacolata, nella realtà questo nessuno può saperlo con certezza assoluta, e poco importa, così come nessuno potrà mai sapere se è vero che Maometto abbia consumato rapporti con Āʾisha. Ci si affida a testi, ad interpretazioni, alla fede, ma la verità non la conosce nessuno e nessuno potrà mai conoscerla né nel primo né nel secondo caso.  Le religioni, tutte, vanno rispettate, purché non vi sia ingerenza nella cosa pubblica, come invece continua ad accadere in Italia,  banalizzare, semplificare, ai minimi termini il tutto, per motivi vari che spesso traggono fondamento da una sola concezione della società, rischia di essere pericoloso e rischia di fomentare fondamentalismi sia nell'una che nell'altra direzione. Incazzatevi pure, ma non è con il sottoscritto che dovete prendervela, la mia è solo una riflessione che consegue ad una battuta assurda del pugile di Trieste, come poi rivendicata e riaffermata.
Marco Barone @ilKontrastivo

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