A Lussino, salvate diverse tombe di cittadini italiani dall'oblio, ma c'è ancora molto da fare per il riconoscimento dei diritti della minoranza italiana

Immagine
Viene reso noto che a Lussino, grazie all'operato di alcuni cittadini sensibili alla salvaguardia della memoria storica ed identità dei luoghi, sono state salvate una trentina di tombe, esattamente ben 37, nel cimitero di San Martino, dall'oblio e dal degrado a cui erano destinate. I cittadini in questione, tramite la nota pagina facebook dedicata a Lussino hanno reso noto che grazie al finanziamento promosso dall'Università Popolare di Trieste, attraverso i fondi del MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,hanno potuto  attivarsi per salvarle. Iniziativa di gran pregio che merita il giusto riconoscimento e gratitudine in un contesto dove la comunità degli italiani,con difficoltà , essendo anche gli italiani autoctoni  ridotti al minimo storico, cerca di attivarsi per quanto possibile anche tramite l'operato di singole individualità per la difesa della memoria storica. Una delle battaglie che stanno conducendo da anni ad esempio è il  r...

8 settembre '43 la cerimonia ai Cantieri navali di Monfalcone (foto)




Come da tradizione resistente, anche in questo 2016, si è voluto celebrare l'8settembre. Giorno fatidico per l'Italia. Presenti varie delegazioni delle sezioni ANPI, diversi operai, diverse soggettività, presenti anche il Sindaco di Monfalcone e di Staranzano. Assente il Comune di Ronchi, di cui era presente la sezione ANPI, ma sono due cose diverse.
Dicono che il Comune di Ronchi non ha mai partecipato a questa iniziativa. Sinceramente mi sfugge il motivo. Sfugge il motivo che possa giustificare tale assenza, rilevato che saranno proprio i "cantierini", le tute blu dei cantieri navali di Monfalcone a costituire il grosso della Brigata Proletaria che si formerà a Selz di Ronchi. Importanti gli interventi, in un contesto sociale ove le libertà sono continuamente a rischio, i razzismi incrementano, i muri sembrano essere la normalità, e sistemi di controllo invasivi nei confronti dei lavoratori si affermano con normalità nei luoghi di lavoro. In un contesto sociale deprimente, opprimente, dove i diritti sono sempre più storti. Ma la speranza esiste, e la speranza trae forza proprio da queste giornate e dal sacrificio immenso compiuto dai nostri partigiani, per quella libertà, per i diritti, che reputiamo come scontati, quando di scontato non vi è proprio un bel nulla.
Seguono foto

Marco Barone 














Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

L'italiano esodato... da Cherso