Certo che nel famigerato terzo millennio sentire ancora parlare di massoneria è a dir poco strano. Ma nel tempo in cui tradizioni e progresso hanno cercato e trovato il loro punto di equilibrio, la massoneria continua ad esistere e resistere. A Londra vi è la Freemasons’ Hall la sede centrale della Grande Loggia d’Inghilterra.
Un palazzo immenso, visitabile gratuitamente, vi è un museo, una biblioteca, la sala dei grandi ufficiali, ecc. La massoneria a Londra è aperta, come la città, London is open è il motto attuale di Londra. Non si nascondono, operano nel sociale, pubblicizzano le loro attività, vi sono negozi che vendono anche oggetti massonici, con i canonici simboli, da quelli più noti, a quelli meno noti, che richiamano anche la numerologia, come il 5, numero molto diffuso, la rosa, il terzo occhio, le colonne, la squadra ed il compasso, il triangolo, la stella a cinque punte ecc. Se a Londra non si nascondono, in Italia solo da qualche tempo qualche loggia si è timidamente aperta al pubblico, sia con siti internet, che con l'apertura fisica delle loro centrali, sedi.
Hanno ancora oggi i loro riti, il loro modo di operare ricorda la religione. La massoneria in Italia ha operato soprattutto per favorire l'unità d'Italia, una convergenza importante vi è stata con l'irredentismo, con il nazionalismo, il nemico in comune da combattere erano gli austriaci e gli slavi. Tanto che più di qualcuno ha maturato i sospetti che dietro l'operato di Oberdan vi fosse la mano della massoneria. Tante, oggi, sono le vie dedicate a massoni, dai più noti, come Nazario Sauro, ai meno noti, ma molto importanti, come Venezian, a Trieste, vi era chi operava con circoli vicini alla massoneria, come Battisti, o Babinutti di Ronchi, che emigrò ad Alessandria d'Egitto, e risultava essere iscritto a diverse “centrali” vicino a logge massoniche .
Così come è noto che la massoneria stava valutando di preparare una marcia su Trieste e Gorizia nel 1880, progettò che fallì miserabilmente. Quello che ci si chiede è che senso ha la massoneria oggi in Italia e nel mondo? In FVG risultano diverse logge, ed anche a Gorizia. Come la 1258 del grande Oriente, nota come Loggia Isonzo, risulterebbe anche la loggia Pro Hominis Dignitate con sede a San Floriano del Collio numero 229 aderente alla Gran Loggia regolare d'Italia, ed a San Floriano del Collio è il luogo ove spesso si verificano raduni tradizionali nel castello Formentini tra le massonerie italiane, slovene ed austriache, ma vi sono anche delle delegazioni, come quella che ha sede a Trieste, in via San Nicolò 30, la Regione Alpe Adria Gran Loggia d'Italia.
Insomma tanti interrogativi sorgono, nei confronti di un mondo che da un lato affascina, dall'altro crea senso di inquietudine e dall'altro senso di incredulità. D'altronde se ancora oggi esistono le religioni, non si vede il perché la massoneria non dovrebbe esistere, vista la somiglianza. Così come ci si interroga se e quale influenza ha nella gestione della cosa pubblica nel nostro territorio, sulle questioni storiche, politiche, sulle vicende del confine orientale, se ha ancora rapporti con realtà irredentiste e come questa convergenza sia ancora attuale, con quali realtà collaborano od hanno rapporti o possono essere considerate legate alla massoneria goriziana e non solo.
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