La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Quella maledetta sera del 31 maggio del 1972


Con doppietta di Cruijff l'Ajax vincerà la coppa campioni contro l'Inter di Boninsegna, Facchetti, Mazzola, Oriali, Bordon ed altri. Questa è una delle immagini che rimangono impresse su quella sera del 31 maggio del 1972. Così come rimarrà impressa una telefonata che proverrà dal bar Nazionale di Monfalcone, la 500, i tre carabinieri morti, i depistaggi, gli arresti di innocenti goriziani, la storica difesa di Maniacco. 
Km 5 della strada che unisce la zona di Sagrado con Gorizia. 
Pochi minuti da Gorizia, pochi minuti dal confine con quella che un tempo era la Jugoslavia.
Il Trattato di Osimo che metterà una pietra tombale sulle questione del Confine Orientale dovrà ancora essere formalizzato. 
Erano i tempi della strategia della tensione, delle stragi di Stato, della colpa perenne di anarchici e comunisti, della volontà di sovvertire il così detto ordine democratico, della volontà di riprendersi le terre contese, della volontà di un nuovo sistema reazionario e neofascista.
Un piazzale, qualche albero, una lapide, ed il manto rosso, con il verde della natura ed un bianco sbiadito vorrebbe quel luogo maledetto essere tricolore. Vi sono eventi che condannano alla disgrazia determinati luoghi. Peteano, località sconosciuta ai più fino a quella sera del 31 maggio, verrà per sempre associata a quel maledetto giorno.  "Usi obbedir tacendo...e tacendo morir". Già.


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