Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

L'archeologia industriale di Gorizia, nel patrimonio culturale del FVG




L'archeologia industriale di Gorizia, nel sito del Patrimonio culturale del FVG vi sono catalogati ben venti siti. E quella dell'archeologia industriale è un piccolo tassello fondamentale per la storia della nostra regione, da dover sfruttare anche a livello turistico. Molti beni, rientranti nella così detta sfera dell'archeologia industriale, oggi sono in stato di degrado, abbandonati all'inesorabile ruggine del tempo. Eppure questi luoghi, che spesso diventano cornice per splendide scenografie, hanno una storia vissuta. Generazioni hanno dedicato buona parte della loro vita in quei luoghi. Spazi dove braccia, menti, fatica e sudore hanno accompagnato la quotidianità di migliaia di lavoratori, sacrifici, lotte, passioni, dolori, meritano di essere riscoperti. A Gorizia ve ne sono diversi, come il Cotonificio Triestino-centrale-termo elettrica,le CARDE-edificio industriale e torretta-per cardatura e torretta dell'acqua, il Cotonificio Triestino-centrale-idroelettrica il quartiere operaio, Straccis case d'abitazione in linea e a blocco e così via discorrendo nella memoria perduta del tempo.

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