Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Scuola: l'Europa ed il modello dei sette continenti



Quanti sono i continenti? Quattro, cinque, sei o sette? Una domanda dalla non univoca e neanche condivisa risposta. Ma, l'Unione Europea, nell'opuscolo preparato per le scuole, destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie, il cui materiale è stato selezionato da un gruppo di esperti in pedagogia di tutta l'Europa, afferma che: “L’Europa è uno dei sette continenti del mondo. Gli altri sono l’Africa, l’America del Nord e l’America del Sud, l’Antartide, l’Asia e l’Australia/Oceania”. Ma chi ha deciso che è questo il modello  esclusivo da insegnare nelle scuole, specialmente in quelle italiane, dove sembra, invece, prevalere il modello a sei continenti se non quello a cinque? Perché non illustrare, invece, tutte le tesi, piuttosto che coltivarne solamente una?
Il modello a sette continenti è di matrice inglese ed è fortemente correlato a fattori storici e culturali, per marcare la differenza. Ma, come ben evidenziano diverse voci enciclopediche, "da un punto di vista geografico, l'Europa non può essere ben individuata, e anzi non dovrebbe essere considerata un continente a sé, ma solo una parte ‒ non molto vasta ‒ dell'Asia. Insomma quale modello deve essere insegnato a scuola, nell'Unione Europea? Quale didattica condivisa su elementi basilari ? Eppure nell'opuscolo, come preparato per le scuole dalla Unione Europea, si coltiva unicamente la tesi inglese del modello a sette continenti.

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