Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Salvaguardiamo i simboli della guerra sui palazzi triestini



In alcuni rioni di Trieste spesso capita di intravedere simboli, indicazioni, di difficile comprensione per chi non ha memoria storica od ignora totalmente alcuni processi storici. Non sarà difficile  trovare le indicazioni rosso e bianche, spesso senza l'indicazione US( uscita di sicurezza), perché cancellata dal tempo, oppure delle stelle, la cui origine non riesco a decifrare, ma il tempo, esercitando il suo inesorabile ruolo, tende a divorare questo pezzo di memoria storica. A Bologna sono state salvaguardate e tutelate alcune scritte diffuse sui muri della città, che indicano i luoghi ove si potevano trovare i rifugi, in caso di bombardamento, con tanto di numero di telefono. Andrebbero effettuati dei monitoraggi per individuare quante sono le indicazioni ancora esistenti, i simboli di una guerra che gli italiani hanno voluto dimenticare e in fretta o ricordare solo il convenevole.


Ma andrebbero anche tutelate, salvaguardate, per evitare che possano fare la fine di quelle gallerie che in tempo di guerra hanno avuto un ruolo importante, ma oggi chiuse e spesso mutate, in modo incivile, come luogo di raccolta di rifiuti. Certo che se è questo il modo di conservare la memoria storica, che dire?

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