Lo spirito di solidarietà del Friuli

Immagine
  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

La lunga peripezia delle terme romane di Monfalcone



In piena zona industriale, tra il grande vialone che conduce al porto e diversi capannoni industriali, sorge l'edificio termale di Monfalcone. Terme storiche, citate addirittura da Virgilio e da Plinio il Vecchio. Tra giudizi tecnici sfavorevoli  che riguardavano l'uso termale o peggio per la balneazione o le inalazioni per la ricorrente presenza di livelli inaccettabili di inquinamento superficiale e lavori di riqualificazione che avevano lo scopo di porre in essere una struttura turistico-nautico-termale, finalmente a dicembre  2013 venivano inaugurate.  A dirla tutta dovevano inaugurare prima verso la fine del 2010 poi fine del 2012, poi entro giugno 2013, un progetto di recupero costato circa due milioni di euro pubblici più altri due/tre milioni investiti dal capitale privato. Il parcheggio è ultimato, la struttura sembra essere pronta, ma ad oggi, per qualche motivo tecnico o burocratico, il tutto continua a rimaner fermo e sospeso nel tempo,nonostante l'inaugurazione di dicembre 2013. A quanto pare mancano alcuni adempimenti burocratici, come il via libera dei Vigili del Fuoco e la formalizzazione della Convenzione, già ottenuta verbalmente, ma ovviamente non bastano le parole, per quello che si dice, con il Servizio Sanitario Nazionale.Il Centro termale sarà specializzato nel trattamento delle patologie artroreumatiche, offrirà tutte le cure termali convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale e forse anche servizi definiti come innovativi, tipo i trattamenti postchirurgici e quelli pre e post parto. Le ultime voci di corridoio dicono che le terme saranno operative a partire da questo febbraio 2014, sarà così? Finirà questa peripezia? Il Comune di Monfalcone il suo ruolo lo ha svolto, le terme sono state inaugurate, ora la palla passa alla burocrazia tutta nostrana, affinché quel piccolo luogo termale, possa diventare un grande punto di riferimento per migliaia di cittadini.



Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?