La ciminiera di Monfalcone va salvaguardata non demolita

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In Italia spesso si preferisce inseguire la via della tabula rasa, dell'annientamento, del vuoto, per dare spazio al nuovo che sormonta e travolge tutto ciò che è stato nel bene e nel male. Ci sono manufatti che hanno segnato la vita e la quotidianità di una comunità. Ci sono manufatti architettonici che caratterizzano i luoghi ed uno di questi è indiscutibilmente la ciminiera di Monfalcone di cui si apprende che nel 2027 avverrà la sua demolizione. Qui non è chiaramente in discussione la riconversione della centrale attuale ma di ciò che esteticamente, simbolicamente, rappresenta quel manufatto enorme di circa 150 metri circa realizzato nel secolo scorso e che andrebbe preservato piuttosto che spazzato via. Quel manufatto potrebbe essere considerato come ciminiera storica industriale, elemento tipico del paesaggio industriale monfalconese. Perchè non valutarne la sua valorizzazione a livello conservativo, anche come elemento storico di riflessione di come i processi ...

Scuola, delega al Governo in materia di corsi di primo soccorso nelle scuole


Il noto provvedimento legislativo s.958 è ancora in discussione alla Commissione Affari Costituzionali,dove sussiste la delega in materia di intervento scolastico, anche se a tal proposito sono stati presentati diversi emendamenti che muteranno, se approvati, probabilmente il testo originario. Per esempio è stato presentato emendamento che prevede l' innalzamento dell'obbligo scolastico da dieci a dodici anni e introduzione delle discipline giuridiche ed economiche nel biennio delle scuole secondarie superiori a partire dall'anno scolastico 2014/2015 , oppure quello che vuole salvi gli organi collegiali dall'intervento della legge delega. Ma nello stesso tempo si propone una nuova delega al governo, per iniziativa di PUGLIA, SERRA, BOCCHINO, BIGNAMI, MONTEVECCHI, CATALFO, CRIMI, CAMPANELLA ove si introduce un nuovo articolo, l'articolo 2 bis, il quale prevede che a decorrere dall'anno 2014, al fine di garantire una preparazione adeguata nell'affrontare situazioni di emergenza tramite l'apprendimento delle tecniche elementari di primo soccorso, il Governo è delegato a organizzare, coordinare e promuovere – nell'ambito dell'attività didattica degli istituti di scuola primaria e secondaria di primo grado, e nel pieno rispetto dell'autonomia scolastica – corsi di primo soccorso rivolti alle classi quinte delle scuole primarie e alle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado.
I detti corsi di primo soccorso, suddivisi per argomenti, con parti teoriche, eventualmente integrate da parti pratiche, e sono effettuati con l'ausilio di materiale didattico su supporto informatico (DVD), allo scopo di fornire agli studenti un'istruzione omogenea. Le attività didattiche di primo soccorso possono essere proposte attraverso giochi, proiezione di diapositive e simulazioni di emergenze con approccio alle tecniche rianimatorie. Per l'espletamento delle attività di cui sopra, gli istituti di scuola primaria e secondaria di primo grado devono dotarsi di un laboratorio multimediale attrezzato con manichini, in numero non inferiore a uno ogni due allievi partecipanti alla seduta di addestramento, e attrezzato, altresì, per la proiezione di filmati di assistenza alle manovre rianimatorie allo scopo di guidare gli alunni. La consulenza tecnica per la parte sanitaria, la formazione e la supervisione degli insegnanti che assistono gli alunni nei corsi verranno affidate a personale del servizio di emergenza territoriale 118, in possesso di curriculum idoneo all'insegnamento dell'emergenza medica. A tal fine, le istituzioni scolastiche stipulano apposite convenzioni con i servizi di emergenza territoriale 118.


Marco Barone

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