"La
Voce della Russia" la piu' antica emittente di stato russa, che
ha milioni di ascoltatori e migliaia e migliaia di visite giornaliere, nel proprio sito dedica ampio spazio con tanto di esclusiva
all'intervista al leader di Forza Nuova .
A
questa domanda, in Italia i matrimoni gay sono vietati e
proprio per questo la Russia le darebbe le precedenza nell'adozione
dei bambini orfani. Lei che cosa ne pensa?
Ecco
come risponderà Roberto Fiore:
-
Meno di una settimana fa' abbiamo messo i russi di fronte ad un'altro
dilemma, che scaturisce da una direttiva dell'organizzazione mondiale
della sanita'. Secondo questa direttiva, l'educazione sessuale dei
bambini deve iniziare a quattro anni, in un modo oltretutto che fa'
pensare purtroppo a una deriva della pedofilia, o di attivita'
assolutamente immorali per tanto noi riteniamo che i nostri fratelli
russi debbano guardare con attenzione quello che sta' avvenendo anche
in Italia anche da questo punto di vista e anche nel resto d'Europa e
devono esercitare pressioni forti affinche' questo non avvenga mai,
perche' la distruzione dell'innocenza dei nostri bambini e uno dei
peccati e delle cose piu' gravi che si possono fare.
Ovviamente è a dir poco sbagliato dare spazio a queste personalità, dare spazio a queste idee, ma ciò
è indicativo su come il vigente
sistema repressivo e lesivo della dignità umana, continui la sua
guerra al mondo dell'omosessualità e conseguentemente alla civiltà. Se qualcosa di immorale esiste ciò è
la crociata lanciata contro la dignità umana ed il rispetto pieno ed
incondizionato dei diritti civili.
Trieste ha commesso un grave errore ad
ospitare il vertice Italo-Russo? Una cosa è certa, i diritti umani devono essere
collocati prima di ogni interesse economico. Relazionarsi con Paesi
che si pongono in modo nefasto verso i diritti civili non è un buon segnale. Ovviamente è il caso di precisare che in Italia, per
quanto concerne i diritti civili in tal senso, siamo fermi all'anno
zero.
Esiste la società civile che si
ribella ed il 7 dicembre sarà ancora in piazza, precisamente a Roma
per cercare di riportare al centro dell'attenzione tutti i diritti
connessi all'omosessualità.
In Italia è calato,su tale questione,
un pericolo silenzio. Un silenzio che è espressione della volontà
del non fare, del rimandare, dell'assecondare quel potere secolare
che annichilisce ogni speranza.
Ogni giorno di silenzio è un giorno in
cui si violenta la dignità di milioni di persone.
La diversità non può essere e non
deve essere elemento idoneo a determinare ingiustificate e violente
discriminazioni.
La diversità è un forza che deve rendere l'umanità più umana. Ed anche in Russia ed in Italia ciò prima o poi dovrà accadere,sarà inevitabile.
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