Nel 2026, 80 anni dalla strage di Vergarolla, come per la strategia della tensione, senza verità, anche se non si era più in Italia

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  Ancora oggi non c'è una lapide istituzionale che ricordi a dovere le vittime della strage di Vergarolla di cui non si conosce il numero esatto dei morti, 64 furono  le vittime identificate. Quanto accaduto il 18 agosto del 1946 ha lasciato il segno indelebile nella storia delle complesse vicende del confine orientale spesso strumentalizzate per revisionismi storici, nazionalismi nostalgici, che nulla c'entrano con la verità e la giustizia negata alle vittime di quel fatto drammatico. Come accaduto durante lo stragismo neofascista durante la strategia della tensione, praticamente non vi è stata alcuna verità, nessuna inchiesta degna di nota. Solo supposizioni, teorie, ipotesi, spesso istanze degne di ultras più che di seguaci della verità. Quel fatto tragico è stato chiaramente utilizzato dalla retorica revisionista per le proprie battaglie ideologiche anticomuniste e contro la Jugoslavia comunista di Tito. Quando accadde quel fatto, Pola, era una zona enclave all'interno ...

Trieste: la follia sfidare la bora sul Molo Audace



La bora è una sorta di requiem itinerante.
Cammini per la città e vivi una situazione a volte spettrale.
Oggetti rotolare con furia per le strade, altri rompersi in mille frantumi, gli alberi dondolare con vigore, il cielo aprirsi per una nuova vita che verrà.
La bora spazza via tutto ed il tutto.
La bora urlando si riprende i propri spazi, i luoghi edificati dall'umanità selvaggia.

Ma vi è un luogo a Trieste ove la bora prende forma.
Il Molo Audace.
Lì la potrai non solo sentire, in tutta la sua potenza, ma anche vedere e toccare.
Prende forma sulla cresta delle mille ed infine onde del golfo triestino.
Prende forma con le gocce salate dell'acqua di mare.
Ed è una tentazione forte, irrazionale, quella di voler fare schiaffeggiare il proprio corpo dalla dea bora e sfidarla.
In tale metà  novembre ci hanno provato, come da consuetudine, diverse persone.
Verso il calar del sole, alle spalle della periferia triestina, vedrai prima una coppia tentar questa ardua ed audace impresa.

Ma cederà alla forza della bora.
Poi all'improvviso giungerà un gruppo di ragazzi.
Armati di cappuccio e mera incoscienza decidono di sfidare la bora.
Passo sicuro, veloce, determinato.
Ma all'improvviso uno di loro si aggrapperà ad un lampione del Molo Audace.
La bora prevale.
Gli altri, titubanti, non sanno che fare.
A quel punto arriverà una pattuglia della polizia di Stato.
Si spingerà sino a metà molo.

I ragazzi con la loro incoscienza e l'impresa mancata, saranno costretti a far marcia indietro, come poi farà anche, con qualche manovra ed a fatica, la polizia.

Trieste è anche ciò.


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