Quando
si parla del noto decreto scuola che attualmente è in fase di
conversione in legge e dove probabilmente emergeranno alcune
modifiche rispetto al testo originario, che ora commento, emerge una
grande soddisfazione perché, così è stato da più voci detto, che
finalmente si investe nella scuola ecc ecc.
Il
punto è come si investe nella scuola.
Andando
a leggere la relazione tecnica più che investimenti sostanziali
nella scuola leggo sottrazione di risorse, come previste nel FIS,
quindi di risorse già predestinate alla scuola, ed imposizione di
nuovi obblighi per il personale scolastico a costo zero per lo Stato.
Alcuni
esempi
In
tema di programma di educazione alimentare si evince che verranno
attivati nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e
strumentali disponibili a legislazione vigente. Però le istituzioni
scolastiche sceglieranno nella propria autonomia se partecipare a
detti programmi e con che modalità. Dunque la scelta sarà rimessa
alla discrezionalità delle scuole. E da cosa dipenderà questa
scelta? Dalla dotazione del FIS ( fondo d'istituto= nella scuola
considerata poiché “l’eventuale impegno aggiuntivo del
personale docente verrà remunerato nell'ambito del Fondo delle
istituzioni scolastiche. La norma non comporta quindi nuovi o
maggiori oneri per le finanze pubbliche”.
Geografia
Una
sorta di elemosina, presentata come una enorme novità.
Nella
relazione tecnica si legge che considerato che le classi prime e
seconde della scuola secondaria di secondo grado – tecnici e
professionali – sono 26.530, che la quota parte ove non è già
previsto l'insegnamento di geografia è di 10.300 classi, che
l'incremento di un’ora è previsto solo in una tra le classi prima
o seconda e quindi in complessive 5.150 classi, che il numero di ore
aggiuntive è pari quindi a 5.150, che il numero di posti in più è
pari a 5.150/18 = 287, che lo stipendio annuo lordo Stato di un
docente di scuola secondaria di secondo grado supplente annuale è
pari ad euro 34.400,46 lordo Stato, la norma comporta un maggiore
onere per stipendi pari ad euro 287 x 34.400,46 = 9,9 milioni a
decorrere dall’a.s. 2014/2015.
Progetti
didattici nei musei e nei siti di interesse archeologico.
La
norma prevede che le università, le accademie di belle arti e le
scuole possano beneficiare di assegnazioni
per complessivi euro 3 milioni nell’e.f. 2014 per la realizzazione
di progetti didattici nei musei o nei siti di interesse
archeologico. Detta somma integrerà gli stanziamenti per il
funzionamento delle istituzioni interessate. Il personale scolastico
ed AFAM coinvolto nei progetti verrà remunerato, ove l’impegno
non rientri nella didattica ordinaria o nelle attività funzionali
all’insegnamento, esclusivamente a valere sui fondi per la
contrattazione integrativa di sede, nel rispetto delle relative
procedure. Per i docenti universitari l’eventuale remunerazione del
maggior impegno è a carico delle università, nell’ambito delle
risorse ordinariamente disponibili incluse le assegnazioni per i
progetti in questione.
Dunque
o il tutto rientra nell'attività funzionale oppure nell'attività
aggiuntiva, nel primo caso si tratta di attività già inclusa nella
retribuzione base del personale docente nel secondo caso di una somma
da finanziare con il FIS. E' importante sottolineare che per la
realizzazione di questi progetti ed il contestuale concorso sono
ammissibili eventuali cofinanziamenti da parte di fondazioni di
origine bancaria o di altri enti pubblici o privati.
Apertura
sperimentale pomeridiana della scuola
Il
maggiore impegno richiesto al personale per l'apertura pomeridiana –
flessibilità oraria, attività aggiuntive di insegnamento e
funzionali all'insegnamento, prestazioni aggiuntive del personale ATA
– è invece remunerato nell'ambito del Fondo dell'istituzione
scolastica, a norma dell'articolo 88 del CCNL 29/11/2007 del comparto
Scuola laddove non rientri nell’ambito dell’orario contrattuale
d’obbligo (ad esempio nei periodi di sospensione delle lezioni) o
delle attività funzionali all’insegnamento non aggiuntive. A
titolo informativo si rappresenta che il FIS è pari,
successivamente alle riduzioni apportate con CCNL 13/3/2013, ad euro
762,47 milioni lordo Stato e che le ore aggiuntive di insegnamento
sono remunerate (cfr. tab. 5 allegata al CCNL 29/11/2007) in misura
pari ad euro 46,45 euro l’ora lordo Stato. Sarà la contrattazione
di sede a decidere quale porzione del FIS destinare alle attività in
parola.
Anche
in questo caso si attinge dal FIS.
Percorsi
di orientamento
Le
attività' inerenti ai percorsi di orientamento previste per gli
studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado sono
ricomprese tra le attivita' funzionali all'insegnamento non
aggiuntive e riguardano l'intero corpo docente. Ove siano necessarie
attivita' ulteriori, che eccedano l'orario d'obbligo, queste possono
essere remunerate con il Fondo delle istituzioni scolastiche nel
rispetto della disciplina in materia di contrattazione collettiva. La
norma prevede che le attività di orientamento proprie delle
istituzioni scolastiche rientrino tra quelle funzionali
all'insegnamento, non aggiuntive e quindi ricomprese tra gli obblighi
del personale docente.
Anche
in questo caso o si tratta di attività obbligatoria quindi già inclusa nella retribuzione stipendiale di base ferma al 2006, oppure
aggiuntiva, se si eccede l'orario d'obbligo, ma retribuita con il FIS.
E'
il caso di specificare che si registra per l'ennesima volta
l'intrusione della Legge in materia riservata alla contrattazione
collettiva poiché si impongono nuove mansioni, attività lavorative
ai docenti non per via contrattuale ma per via legislativa ed a costo
zero per lo Stato.
Stesso
discorso per i corsi di formazione obbligatori.
Al
fine di migliorare il rendimento della didattica, particolarmente
nelle zone in cui i risultati dei test di valutazione sono meno
soddisfacenti ed e' maggiore il rischio socio-educativo, e potenziare
le capacita' organizzative del personale scolastico, per l'anno 2014
e' autorizzata la spesa di euro 10 milioni, oltre alle risorse
previste nell'ambito di finanziamenti di programmi europei e internazionali,
per attivita' di formazione obbligatoria del personale scolastico con
particolare riferimento. I 10 milioni di euro serviranno per retribuire i docenti che parteciperanno a corsi di
formazione obbligatori, ( su ciò rimando a quanto scritto per
quanto concerne gli esiti delle prove Invalsi)
o per finanziare i
formatori?
A tal proposito è il caso di specificare che questi corsi
possono svolgersi anche attraverso convenzioni con le universita'
statali e non statali, da individuare nel rispetto dei
principi di concorrenza e trasparenza.
Compensi
per i membri delle commissioni degli esami conclusivi dei corsi di
studio della scuola secondaria di secondo grado.
La
normativa esistente prevede che a coloro che impiegano un tempo
superiore a 100 minuti per raggiungere la sede di esame spetti un
compenso di euro 2.270,00 lordo Stato, mentre a coloro che impiegano
tra 61 e 100 minuti per raggiungere la sede spetta un compenso di
euro 908,00 lordo Stato.
Con
riguardo ai commissari esterni, si sottolinea nel testo del decreto
scuola che questi sono scelti in funzione delle classi di concorso
corrispondenti alla materia tipica della seconda prova scritta.
Poiché la stessa è solitamente riferita ad una tra le materie
maggiormente caratterizzanti dell'ordine di scuola (es. matematica al
liceo scientifico, latino o greco al liceo classico, ragioneria al
commerciale, ecc...), la scelta del commissario esterno avviene nella
maggioranza dei casi nell'ambito di classi di concorso molto
numerose, per cui anche in questo caso è spesso possibile limitare
detta scelta nell'ambito di un territorio distante dalla scuola sede
di esame non oltre i 100 minuti.
Ed
allora almeno 6.000 commissari, in attuazione della norma proposta,
ricadranno a decorrere dal prossimo anno scolastico 2013/2014 nella
fascia individuata da tempi di percorrenza compresi tra 61 e 100
minuti. Si verificherà quindi un risparmio di spesa par a 8,1
milioni poiché le
nomine dei presidenti e dei commissari esterni verranno
effettuate avuto riguardo, con esclusione dei presidenti e dei
commissari provenienti da istituti scolastici appartenenti allo
stesso distretto, nell'ordine, all'ambito comunale e
provinciale.
Certo
si investe nell'edilizia scolastica ma è anche vero che si prevede
detraibilità dall’imposta lorda d’un importo pari al 19 per
cento degli oneri sostenuti dai contribuenti per liberalità a
favore delle istituzioni AFAM e delle università, purché
finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia,
all’ampliamento dell’offerta formativa. E poi se pensiamo che solo a Trieste servono più di 40 milioni di euro per sistemare le scuole ed a livello nazionale ne hanno stanziati per tutte le scuole italiane circa 48 milioni di euro possiamo capire bene la gravità della cosa e la continua demagogia politica che nuoce alla scuola.
Dunque
i privati contribuiranno de facto al sistema scuola.
Certo
si prevedono risorse per le borse di studio e qualcosa per il diritto
allo studio , si interviene nella calda materia dei docenti idonei ad
altri compiti e tante altre situazioni, si prevedono delle
assunzioni di precari, ma i numeri previsti, rispetto al precariato
vigente, sono irrisori e poi non dimentichiamoci che la Commissione
europea ha rilevato che la legislazione italiana, per quanto
concerne il regime dei contratti a tempo determinato nel settore
della scuola, è in palese violazione con il dettato comunitario come
normato dalla dalla
clausola 5, punto n. 1, della direttiva UE che ha lo scopo di porre
un limite all'utilizzo dei contratti a termine.
Insomma
se questo è il modo di investire nella scuola che dire?
La
scuola si sveste, è nuda e pronta per essere conquistata dal
capitale privato. Si impongono nuove mansioni al personale
scolastico, si violano le prerogative contrattuali e sindacali in
materia, si riduce all'osso il FIS, cosa che da un lato può essere
anche positiva, però si tratta già di soldi predestinati alla
scuola e parlare di investimenti quando si attinge dal FIS è un
qualcosa che dovrebbe indurre alla riflessione e seriamente.
TUTTE SEMPRE PENOSE PRESE PER IL CULO. NON MI SCUSO PER LA SCURRILITA' PERCHE' LE OSCENITA' SONO QUELLE CHE CONTIUNUANO A COMPIERE SULLA SCUOLA. BASTA
RispondiEliminaSAREBBE MEGLIO DIRE CHE IL FIS E' STATO TAGLIATO LO SCORSO ANNO (AD ATTIVITA' IN CORSO QUINDI TOGLIENDO AI DOCENTI CHE GIA' SI ERANO ATTIVATI LA LEGITTIMA RETRIBUZIONE) E CREDO CHE PER IL 2013/2014 SUCCEDERA' ALTRETTANTO. IL FIS VERRA' ELIMINATO SENZA CHE SI POSSA PROFERIR VERBO. EDUCAZIONE ALIMENTARE? EDUCAZIONE SESSUALE? TUTTA FORMAZIONE GRATUITA, VOLONTARIATO. SI RIEMPIE LA SCUOLA DI OGNI COSA E LA SI SVUOTA DI CONOSCENZE POI SIU FANNO I TEST INVALSI E SI VALUTA. COSA? SOLO L'IGNORANZA E LA SUPPONENZA DI CHI QUEI TEST LI CREA STACCATO DAL MONDO E POI PENSA DI POTER GIUDICARE CHI LA SCUOLA LA FA SULLA PROPRIA PELLE. VERGOGNATEVI.
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