Finalmente si ritorna a parlare di scuola dopo il caso della maturità

La reazione spropositata che si è registrata per la questione dell'orale all'esame di maturità,dimostra che in Italia bisogna riprendere in mano la questione scuola con una profonda rivoluzione culturale stile '68 quella che fa tanto paura a chi ideologicamente sta impostando da tempo una scuola pubblica sempre più votata a servire il sistema che a forgiare menti critiche e pensanti. Ordine, disciplina e non pensiero critico. Il dissenso? Si reprime. Finalmente si ritorna a parlare di scuola dove i problemi di ieri sono rimasti irrisolti a cui si sono sommati quelli della società più spietata e individualista di sempre. L'autorevolezza a scuola non la si ottiene solo aumentando gli stipendi del personale. Che sono bassi per non dire indecenti se si pensa a quelli degli ATA. Il rispetto non lo si ottiene inasprendo le norme. La scuola di oggi è un supermercato dove le famiglie hanno un potere di ingerenza spropositato. Addirittura adesso possono anche scegliere il docent...

Trovati i soldi per gli ammortizzatori, ma si pesca sempre dai fondi per i lavoratori



I politici tutti felici e contenti.
Ognuno rivendica la grande vittoria conseguita.
Trovati i soldi per l'emergenza ammortizzatori sociali in scadenza.
Certo, ma ovviamente dove il Governo ha deciso di andare a pescare con l'amo dell'avidità questi benedetti soldi?

Dal Fondo sociale per l'occupazione e la formazione nel quale confluiscono anche il Fondo per l'occupazione e le risorse destinate al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga alla normativa vigente. Le risorse del fondo sociale per l' occupazione e formazione sono utilizzate per attività' di apprendimento, prioritariamente svolte in base a libere convenzioni volontariamente sottoscritte anche con università' e scuole pubbliche, nonché' di sostegno al reddito .
Ma si pesca anche dal fondo di rotazione che in sostanza serviva alle regioni, in conformità a quanto previsto dai programmi regionali di sviluppo, per predisporre programmi pluriennali e piani annuali di attuazione per le attività di formazione professionale.

Dunque si attinge sempre da risorse destinate ai lavoratori per coprire ammortizzatori sociali che nascono in una situazione di ordinaria emergenza figlia di politiche fallimentari di questo Stato.

Insomma è l'ennesima beffa.
Una cosa è certa, se prima gli ammortizzatori sociali riuscivano ad addormentare il conflitto e le rivolte, ora difficilmente sarà così. Il costo della vita è aumentato, le spese ordinarie anche, dunque i soldi, anche quelli derivanti dagli ammortizzatori sociali, non bastano più, e la morfina sociale inizierà a perdere la sua efficacia.
Ma la domanda sorge spontanea, perché attingere da fondi destinati alla formazione e ad incentivare l'occupazione dei lavoratori? Forse i Fondi per come gestisti sono stati un vero fallimento?
Perché non attingere le risorse dai ricchi nel nome dell'evocata, a parole, ridistribuzione della ricchezza? Perché non fermare quel malefico processo che vede l'Italia ancora in pista, senza ancora decollare, ma i motori rullano, per l'acquisto dei noti cacciabombardieri F35 ?
Nè demagogia, né retorica, semplicemente scelta etica e politica conforme al dogma del capitalismo.

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