Ritornerai
lo so ritornerai, cantava Battiato, e probabilmente il reddito
garantito, o meglio condizionato, come è giusto chiamarlo, ritornerà
in Friuli Venezia Giulia. Il
reddito condizionato( garantito) è una specie di ammortizzatore
sociale che viene erogato a tutti gli inoccupati, disoccupati e
precariamente occupati, iscritti presso le liste di collocamento dei
Centri per l’impiego, che devono avere una residenza nella Regione
considerata da un tempo minimo stabilito dai provvedimenti locali. Andando
a vedere i provvedimenti ultimi approvati da alcune Regioni in
materia, si evidenziano elementi in comune, che ben lasciano
intendere quale sarà la via che probabilmente seguirà lo Stato
italiano nell'adozione del reddito garantito o condizionato.
In
Trentino
è stato introdotto con la legge legge
provinciale n. 13 del 2007 ,
e modificata successivamente. Tutti
i nuclei familiari in possesso di una certificazione Icef pari o
inferiore a 0,13 potranno beneficiare di un'integrazione al reddito
fino a 6.500 euro annui. L'intervento coprirà un massimo di 16 mesi
su 24 . L'integrazione economica viene concessa anche a fronte di
cali improvvisi delle proprie disponibilità finanziarie. Ne possono
beneficiare tutti i residenti in Trentino da almeno tre anni che
accettino la sottoscrizione di un impegno alla ricerca attiva di un
lavoro, che non siano accusati o condannati per reati per cui si
prevede una pena edittale superiore ai tre anni di reclusione e si
dichiarino disponibili all’accettazione di un impiego (per tutti i
componenti che non lavorano, pur essendo in grado di farlo). Il
rifiuto ingiustificato di un'offerta di lavoro
comporta per il nucleo familiare di appartenenza l'impossibilità di
presentare domanda nei tre quadrimestri successivi all'ultimo mese di
erogazione.
In
Veneto,
a marzo 2013, la V Commissione regionale ha votato all’unanimità
parere favorevole alla
proposta di legge presentata da Comitati e da una decina di
amministrazioni comunali, il PDL 331, ovvero il reddito garantito. A
chi verrà riconosciuto?
Ai residenti nella Regione del Veneto da almeno ventiquattro mesi,
che siano componenti di maggiore età, privi di occupazione da almeno
sei mesi,non percipienti altri sussidi, provvidenze, indennizzi,
risarcimenti di qualsiasi natura, appartenenti a famiglie anagrafiche
il cui indicatore della situazione economica equivalente non superi
la soglia dei 5.000,00 euro. Il reddito minimo di cittadinanza, così
viene chiamato in modo erroneo poiché a parer mio si è in presenza
di reddito condizionato/garantito, consiste in: erogazione monetaria
diretta, al compimento della maggiore età, per un importo minimo di
750 euro, mensili, qualora la condizione personale o fattori
oggettivi di crisi occupazionale siano tali da escludere l'avvio di
un adeguato percorso lavorativo; corrispettivo per un'attività
lavorativa di pubblica utilità da svolgersi presso una comunità
locale secondo programmi di intervento approvati dai Comuni relativi
alla riqualificazione del patrimonio pubblico, in particolare
finalizzati all'implementazione delle compatibilità ecologiche ed
ambientali; sostegno, mediante specifici titoli di preferenza, ad un
percorso di inserimento e/o completamento formativo e/o scolastico ed
agevolazioni varie nel settore della casa, affitti, utilizzo mezzi
pubblici, accesso ai servizi sanitari e sociali, buoni pasto.
E' importante notare che ai fini
del compimento delle finalità della citata legge è istituito un
apposito "Fondo regionale di solidarietà sociale"
destinato a raccogliere, oltre ai diretti interventi finanziari che
la Regione definirà, armo per anno, nel proprio bilancio, anche
ulteriori devoluzioni
che vorranno a tal fine stanziare altri soggetti pubblici e privati.
Il
Friuli Venezia Giulia nelle linee strategiche della
programmazione regionale 2006-2008, con la l.r. 31/03/2006, n. 6
“Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la
tutela dei diritti di cittadinanza sociale” aveva introdotto
all’art. 59 il Reddito di Base per la cittadinanza.
Anche
questo chiamato in modo erroneo reddito di cittadinanza, poiché si
era in presenza di reddito condizionato alla ricerca di un lavoro. I
Centri per l’Impiego e i Servizi Sociali dei Comuni dovevano
concordare tra loro idonee modalità di raccordo con particolare
riferimento allo scambio di informazioni nell’accesso alla misura e
nella stipula dei Patti di servizio. Con l.r. n.9 del 14/08/2008, la
misura, ancora in fase di sperimentazione, è stata bruscamente
abrogata e sostituita dal “Fondo per il contrasto ai fenomeni di
povertà e disagio sociale” Il bilancio a fine sperimentazione
(31.08.2008) evidenziava circa 8.361 domande presentate,
corrispondenti all’1,6% del totale delle famiglie residenti in
regione. Ma le domande considerate valide, si sono attestate sul 78%
delle presentate.
Insomma
la raccomandazione 92/441 CEE da un lato, la
famosa lettera della BCE dall'altro, che in sostanza ha scritto il programma
politico e di governo dello Stato Italiano, ricordando che insieme
“all'accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il
licenziamento dei dipendenti" l'Italia dovrebbe introdurre "un
sistema di assicurazione dalla disoccupazione" apriranno la via al
reddito garantito, più che a quello di cittadinanza, (poiché
questo è di base ed universale pagato a tutti, senza alcun obbligo
di attività ma vincolato solo, per dire solo, al concetto di
cittadinanza) e sarà quello che troverà affermazione probabilmente e
nuovamente in Friuli Venezia Giulia e salvo imprevisti anche in
Italia, con una disciplina organica e specifica.
Il
reddito condizionato avrà anche lo scopo di sedare le
rivolte? Sarà l'ennesima iniezione di morfina sociale? Servirà a favorire quel senso di protezione e fiducia che certamente
favorirà il consumismo essenza del capitalismo? Il capitalismo, a parer mio, non sarà mai
rispettoso della dignità umana, dei diritti sociali, questi
provvedimenti, pur importanti e significativi nella vita dei singoli individui,specialmente nella presente epoca dominata dalla depressione,
saranno uno scudo determinante per il capitalismo, quel capitalismo che
ancora una volta illuderà.
Commenti
Posta un commento