Cosa
chiede l'Europa all'Italia per il periodo 2013-2014 ?
Bilanci
Assicurare
che nel 2013 il disavanzo resti al di sotto del 3% del PIL dando
attuazione piena alle misure adottate, portare avanti l’aggiustamento
strutturale con un ritmo adeguato e mediante un risanamento di
bilancio favorevole alla crescita, in modo da conseguire e mantenere
l’obiettivo a medio termine a partire dal 2014; realizzare gli
avanzi primari strutturali programmati per instradare l’elevatissimo
rapporto debito/PIL (secondo le previsioni al 132,2% del PIL nel
2014) su una traiettoria stabilmente in discesa; continuare a
perseguire un miglioramento duraturo dell’efficienza e della
qualità della spesa pubblica dando attuazione piena alle misure
adottate nel 2012 e perseverando nello sforzo mediante revisioni
periodiche approfondite della spesa (spending
review)
a tutti i livelli amministrativi.
Attuare
riforme, giustizia e anti-corruzione
Dare
tempestivamente attuazione alle riforme in atto adottando in tempi
rapidi le disposizioni attuative necessarie, dandovi seguito con
risultati concreti a tutti i livelli amministrativi e con tutti i
portatori d’interesse e monitorandone l’impatto; potenziare
l’efficienza della pubblica amministrazione e migliorare il
coordinamento fra i livelli amministrativi; semplificare il quadro
amministrativo e normativo per i cittadini e le imprese, abbreviare
la durata dei procedimenti civili e ridurre l’alto livello di
contenzioso civile, anche promuovendo il ricorso a procedure
extragiudiziali di risoluzione delle controversie; potenziare il
quadro giuridico relativo alla repressione della corruzione, anche
rivedendo la disciplina dei termini di prescrizione; adottare misure
strutturali per migliorare la gestione dei fondi dell’UE nelle
regioni del Mezzogiorno in vista del periodo di programmazione
2014-2020.
Lavoro
e scuola
Dare
attuazione effettiva alle riforme del mercato del lavoro e del quadro
per la determinazione dei salari per permettere un migliore
allineamento dei salari alla produttività; realizzare ulteriori
interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro,
specialmente quella delle donne e dei giovani, ad esempio tramite la
Garanzia per i giovani; potenziare l’istruzione professionalizzante
e la formazione professionale, rendere più efficienti i servizi
pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di orientamento e di
consulenza per gli studenti del ciclo terziario; ridurre i
disincentivi finanziari che scoraggiano dal lavorare le persone che
costituiscono la seconda fonte di reddito familiare e migliorare
l’offerta di servizi di assistenza alla persona e di doposcuola;
intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e
migliorare qualità e risultati della scuola, anche tramite una
riforma dello sviluppo professionale e della carriera degli
insegnanti; assicurare l’efficacia dei trasferimenti sociali, in
particolare mirando meglio le prestazioni, specie per le famiglie a
basso reddito con figli.
Carico
fiscale
Trasferire
il carico fiscale da lavoro e capitale a consumi, beni immobili e
ambiente assicurando la neutralità di bilancio; a tal fine, rivedere
l’ambito di applicazione delle esenzioni e aliquote ridotte
dell’IVA e delle agevolazioni fiscali dirette e procedere alla
riforma del catasto allineando gli estimi e rendite ai valori di
mercato; proseguire la lotta all’evasione fiscale, migliorare il
rispetto dell’obbligo tributario e contrastare in modo incisivo
l’economia sommersa e il lavoro irregolare.
Privatizzazioni
Assicurare
la corretta attuazione delle misure volte all’apertura del mercato
nel settore dei servizi; eliminare le restrizioni che sussistono nei
servizi professionali e promuovere l’accesso al mercato, ad
esempio, per la prestazione dei servizi pubblici locali, dove il
ricorso agli appalti pubblici dovrebbe essere esteso (in sostituzione
delle concessioni dirette); portare avanti l’attivazione delle
misure adottate per migliorare le condizioni di accesso al mercato
nelle industrie di rete, in particolare dando priorità alla
costituzione dell’Autorità di regolamentazione dei trasporti;
potenziare la capacità infrastrutturale concentrandosi sulle
interconnessioni energetiche, sul trasporto intermodale e, nelle
telecomunicazioni, sulla banda larga ad alta velocità, tra l’altro
al fine di superare le disparità tra Nord e Sud.
Accesso
ai finanziamenti
promuovere
nel settore bancario pratiche di governo societario che sfocino in
una maggiore efficienza e redditività, per sostenere il flusso del
credito alle attività produttive; proseguire i lavori di controllo
qualitativo delle attività in tutto il settore bancario e agevolare
la risoluzione dei prestiti in sofferenza iscritti nel bilancio delle
banche; promuovere maggiormente lo sviluppo dei mercati dei capitali
al fine di diversificare e migliorare l’accesso delle imprese ai
finanziamenti, soprattutto sotto forma
di partecipazione al capitale, e promuoverne peraltro la capacità
d’innovazione e la crescita.
Dunque
questo è il nuovo programma di Governo? D'altronde come può essere
diversamente per come funziona il sistema Europa oggi? Decidono in
pochi per conto di milioni di cittadini, oligarchia democratica.
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