C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

Immagine
    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Note sul Regolamento della Valutazione/Autovalutazione per le Scuole



Il Consiglio dei Ministri n° 72 del 2013 difficilmente verrà dimenticato dalla comunità scolastica, ciò perchè è stato approvato un regolamento che in 5 pagine e 7 articoli cambierà in modo sostanziale la scuola pubblica statale italiana.
Alla fine verrebbe da dire che le tre I molto care al governo berlusconiano hanno trovato affermazione, ma muteranno i soggetti ovvero I per Invalsi, I per Indire I per Ispettori, le tre componenti che saranno determinanti per la scuola della valutazione ed autovalutazione.
Come prima cosa voglio precisare che il Governo ha confermato che la fretta, che ha comportato l'approvazione di questo atto, è stata anche determinata dalla volontà di mantenere fermi gli impegni presi nel 2011 con l'Unione Europea. Ricordo che in tema di scuola, nella lettera inviata dal Governo italiano alla UE si scriveva testualmente che l’accountability delle singole scuole verrà accresciuta (sulla base delle prove INVALSI) definendo per l’anno scolastico 2012-13 un programma di ristrutturazione per quelle con risultati insoddisfacenti; si valorizzerà il ruolo dei docenti (elevandone, nell’arco d’un quinquennio, impegno didattico e livello stipendiale relativo) si introdurrà un nuovo sistema di selezione e reclutamento.

Una domanda sorge spontanea. Perchè questa urgenza solo per la scuola?
Tra i vari punti che dovevano essere osservati dal governo italiano, per esempio si citano l'Efficientamento e snellimento dell’amministrazione della giustizia, la Modernizzazione della pubblica amministrazione l' Accelerazione della realizzazione delle infrastrutture ed edilizia la Semplificazione normativa e amministrativa .
Nulla di tutto ciò ha avuto luogo. Ed allora si perderanno i finanziamenti praticamente in tutti i settori della Pubblica Amministrazione e così via discorrendo? Visto e rilevato che gli impegni non sono stati  ottemperati?

Veniamo al dunque della valutazione ed autovalutazione.
A parer mio il SNV è una estensione di quello che è stato e continua ad essere il VALES correlato al progetto scuola in chiaro. Il progetto VALES intende costruire un percorso di autovalutazione e valutazione esterna delle istituzioni scolastiche che, oltre a contribuire alla definizione di immediati interventi di miglioramento nelle scuole direttamente interessate, abbia natura prototipale rispetto all’innesco, nell’intero sistema scolastico, di un ciclo continuo di miglioramento della performance nelle singole scuole . Dunque autovalutazione, valutazione esterna, competenze, performance. Parole d'ordine concrete e destinate a divenire una realtà per ben 300 scuole italiane, soggette alla sperimentazione VALES ma, se il regolamento verrà applicato rischierà di travolgere tutte le istituzioni scolastiche.

Le Tre I.
Prima I
INVALSI. Il compito principale del citato Istituto è: assicurare il coordinamento funzionale dell'SNV ; proporre protocolli di valutazione il programma delle visite alle istituzioni scolastiche da parte dei nuclei di valutazione esterna ; definire gli indicatori di efficienza e di efficacia per l'individuazione delle istituzioni scolastiche e formative che necessitano da supporto e da sottoporre prioritariamente al valutazione esterna; Mettere a disposizione delle singole strutture scolastiche e formative strumenti per la realizzazione delle azioni legate alla valutazione ; definire gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici; curare la selezione, formazione l'inserimento degli ispettori esterni ; redigere un periodico rapporto sul sistema scolastico formativo ; partecipare alle indagini internazionali in materia di valutazione.

Seconda I
INDIRE
L'Indire ha in particolar modo il compito di sostenere processi di innovazione, come la diffusione l'utilizzo delle nuove tecnologie, progetti di ricerca tese al miglioramento della didattica, nonché interventi di consulenza e di formazione del personale docente, amministrativo e dirigenziale. Cose che già svolge. A ciò si aggiunge :Sviluppare ambienti servizi di e-learning volte a favorire lo scambio di esperienze la diffusione di modelle materiali a sostegno dei processi di innovazione della didattica dello sviluppo dell'autonomia scolastica; Sviluppare un sistema di documentazione finalizzato alle esperienze di ricerca e innovazione didattica del sistema scolastico formativo in coerenza con i risultati della ricerca internazionale, anche attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca e altri organismi tecnici scientifici, sia pubblici che privati; Monitorare collaborazione alla realizzazione di misure di accompagnamento alle innovazioni relative agli ordinamenti scolastici, l'istruzione degli adulti e all'istruzione tecnica superiore; Collaborare con le regioni e gli enti locali per le materie di competenza; Cooperare con il ministero per la gestione di programmi progetti promossi dall'unione europea.

Terza I
ISPETTORI
Il contingente ispettivo concorre a realizzare gli obiettivi del SnV partecipando ai nuclei di valutazione.



La valutazione e l'autovalutazione. 

L' autovalutazione prevede: Analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili del sistema informativo del ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti dell'elaborazione sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola; Elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico secondo un quadro di riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento.

La valutazione invece: Individuazione delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia definiti dall'Invalsi; Visite dei nuclei e ridefinizione dei piani di miglioramento in base agli esiti delle analisi effettuate dai nuclei; azioni di miglioramento: definizione e attuazione degli interventi migliorativi anche con il supporto dell'Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca, suggestioni professionali e culturali; rendicontazione sociale: pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori dati comparabili, sia di una dimensione di trasparenza sia di una dimensione di condivisione promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.
I nuclei di valutazione esterna sono costituiti da un dirigente tecnico del contingente ispettivo e da due esperti la cui selezione e formazione è a carico dell'InValsi.

E' importante notare come i risultati conseguiti dalle singole istituzioni scolastiche verranno comunicati al Direttore dell'USR che ne tiene conto ai fini della individuazione degli obiettivi da assegnare al Dirigente Scolastico in sede di conferimento del successivo incarico.A questo punto la palla passa alla lotta ed allo sciopero già convocato dai Cobas durante la fase della "somministrazione" delle prove dell'Invalsi.
Per il testo del regolamento questo il link

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot