Nessuna dietrologia.
Nessun complottismo.
Un semplice incontro tra alcuni uomini ricchi, potenti, tra uomini
che rappresentano società che in apparenza sarebbero in concorrenza,
penso Mark Zuckerberg con il suo Facebook che dovrebbe opporsi a
Dick Costolo amministratore delegato di Twitter , o Google contro
Yahoo, tutta finzione, perché in realtà si son divisi il mercato
con la messa in scena della concorrenza e della guerra, ebbene, da
Sun Valley, ove ogni anno viene invitato un politico, questa volta è
il turno di Monti, si eleva una voce probabilmente univoca.
L'AGI rende noto che gli investitori americani vorrebbero che il
premier italiano Mario Monti rimanesse anche dopo le elezioni della
primavera del 2013: sarebbe questa una vera iniezione di fiducia.
Lo ha detto Howard Stringer, presidente del consiglio di
amministrazione della Sony, tra i partecipanti all'esclusivo conclave
di Sun Valley sponsorizzato dalla banca d'affari Allen & Co.
"L'intervento di Monti e' stato interessante e profondo - ha
riferito Stringer - ma sarei molto piu' felice se lui restasse anche
oltre il 2013". Ed e' questa l'opinione ampiamente condivisa dai
magnate dei media e della new economy, riuniti nel resort di montagna
dell'Idaho insieme a politici e finanzieri.
Allora visto che abbiamo ben capito come funziona questa società,
potremmo risparmiare il danaro pubblico per recarci alle votazioni,
perché tanto comunque vada, se ciò è stato deciso, questa
decisione dovrà essere attuata. I modi si troveranno, gli strumenti
non mancano mica, penso ai ricatti della borsa, del mercato, del
famoso spread.
Insomma caro Popolo Italiano, possiamo continuare a ripetere
quante volte vogliamo che noi siamo il 99% e loro forse neanche l'uno
per cento, tanto non abbiamo né la voglia, né la forza, né la
determinazione di mutare nulla.
Monti dal 2013 ancora come capo del Governo od al Quirinale?
Berlusconi al Quirinale e Monti come Capo del Governo?
Fantasie?
La nuova discesa in campo di Berlusconi serve solo a rafforzare
questa ipotesi, perché il Pd non riuscirà ad avere i voti per
realizzare una maggioranza forte e compatta e saranno costretti a
creare un governo di solidarietà nazionale.
Ovviamente ben consapevole che il Pd non è diverso
dal PDL, salvo le battute di Bersani che fanno una gran concorrenza a
Grillo e Berlusconi.
Una politica dei comici per distrarre l'attenzione dalla uccisione della democrazia reale.
Io non andrò a votare, perché tanto votare non serve più a
nulla.
Provocazione?
No, constatazione piena del presente destinato a divenire un
futuro stabile.
Penserò al locale, alle buche delle strade, ai marangoni che non
riescono a liberarsi dalla zozzeria umana, penserò alla vita
rionale, penserò ai problemi ordinari che la gente deve affrontare nelle Città, nelle campagne, nei borghi.
Penserò a come difendere la dignità, penserò a come tutelarsi nel secolo #zero.
Penserò a come conciliare il concetto zero diritti con zero illusioni.
E' inutile occuparsi dei massimi sistemi, perché oltre che mutare
il sangue in acqua salata e gelida, si fomentano solo delusioni ed
illusioni.
Il tempo delle illusioni deve finire.
Il mio è finito.
Marco Barone
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