Una
delle prime cose che qualsiasi turista, persona o cittadino noterà non appena giunto a Trieste, sarà la consistente
presenza di gatti per le vie della Città.
Ti
può capitare di percorrere via San Vito o la scalinata che condurrà
i tuoi passi alle spalle del Teatro Romano ed ecco incontrare gatti
liberi sdraiati sotto il sole od al riparo dal sole ma anche mentre si cibano in una delle tante ciotole che la gente del posto pone a loro disposizione.
Può
anche capitare di assistere a delle battaglie, un gabbiano che “ruba”
il cibo che il gattaro o la gattara ha procurato al gatto che
frequenta in via abituale lo stesso luogo.
Un
battito di mani ed il gabbiano vola via, magari dopo aver assaggiato
il cibo del gatto.
Gatti,
gabbiani e gattari ma forse anche gabbianari.
Già
perché nelle ore serali nella zona che sovrasta i giardini di San
Michele e la scalinata che ti condurrà ai piedi della Cattedrale di
Trieste, capita che ogni sera puntuale come la luna ad ogni tramonto
del sole, una persona dia da mangiare ma anche da bere sia ai gatti
che ai gabbiani, e vedrai gabbiani e gatti rispettare il proprio
spazio, la propria ciotola.
Il
Comune di Trieste si è dimostrato essere sensibile anche formalmente
alla tutela degli animali, recependo, con proprio regolamento,
i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale
proclamata il 5/10/1978 presso la sede dell’Unesco a Parigi e della
Convenzione Europea per la protezione degli animali di Strasburgo del
13 novembre 1987, impegnandosi a sostenerli attivamente.
Leggerai
ad esempio una definizione di gatto libero intendendosi per tale
l’animale non di proprietà che vive in libertà, di solito insieme
ad altri gatti, o frequenta abitualmente lo stesso luogo.
Oppure
la definizione di colonia felina, ovvero il gruppo di almeno cinque
gatti che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso
luogo pubblico o privato.
Mentre
per “gattaro” o “gattara” s’intende la persona che,
volontariamente e gratuitamente, si occupa della cura e del
sostentamento delle colonie feline.
Purtroppo
ultimamente sono stati segnalati casi di avvelenamento di gatti, a
dimostrazione che i regolamenti formali non sempre sono idonei a
contrastare l'inciviltà disumana che ogni tanto regna sovrana anche
a Trieste.
Trieste,
pur se soffre un degrado urbano destinato a peggiorare a causa della
crisi, pur se a volte capita di imbatterti in cormorani o marangoni
che soffrono l'incuria del mare da parte del vile uomo, offre una
conciliazione tra uomo e natura ed animali difficile da vivere in
altre città moderne occidentali.
Commenti
Posta un commento