Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Patti chiari? Si, ma per l'aziendalizzazione della scuola.

Sul sito del Ministero dell'Istruzione ex Pubblica è stata pubblicata la nota avente ad oggetto il c.d. Progetto "PattiChiari" per le scuole - A.S. 2010/2011(http://www.istruzione.it/web/istruzione/prot6080_10)

Si legge che
"il Consorzio "PattiChiari" propone anche per quest'anno una serie di progetti rivolti alle ultime classi delle scuole dei tre ordini di istruzione al fine di promuovere una sensibilizzazione ed un' effettiva comprensione delle dinamiche economiche proprie del territorio e del mercato moderno.
I percorsi formativi, differenziati in base all'età ed alla classe di appartenenza dei partecipanti, attraverso l'adozione di una metodologia didattica innovativa e basata sul coinvolgimento permetteranno agli studenti di avvicinarsi alle dinamiche economiche di base, di apprendere e padroneggiare i contenuti economici più complessi e astratti, di acquisire i principi alla base di una gestione responsabile delle finanze fino ad arrivare, per le Scuole Secondarie di II° grado, allo sviluppo di un vero progetto imprenditoriale che parteciperà al Concorso Nazionale di Business Plan "Sviluppa la tua idea imprenditoriale".

Tutti i programmi prevedono l'invio di un kit didattico gratuito contenente tutti i materiali necessari per lo sviluppo delle lezioni;. è prevista inoltre la presenza di un tutor d'azienda per l'affiancamento durante le lezioni frontali.
Questo progetto è portato a compimento con l'ausilio di Junior Achievement che è l'organizzazione non profit leader per la promozione dell'economia nella scuola. E' un network di persone ed esperienze i cui protagonisti sono gli studenti, i volontari d'azienda e i docenti italiani.

Sul sito si Junior Achievement si legge che "con il supporto e la partecipazione attiva di imprese, istituzioni, fondazioni e individui, JA sviluppa e diffonde programmi didattici che avvicinano i più giovani all'educazione finanziaria, all'imprenditorialità e alle competenze per il lavoro già sui banchi di scuola in modo semplice, coinvolgente ed efficace.
Fondata in Italia nel 2003 da alcune imprese, collabora con le scuole, dalle primarie alle superiori, che intendono sviluppare progetti di educazione economica".

Per esempio per la scuola primaria si propongono questi incontri:

1. La comunità. Gli studenti scoprono cos'è una comunità identificandone persone,
professioni e attività.
2. Lavoro pubblico e privato. Gli studenti propongono idee per una comunità che soddisfi i bisogni e i desideri dei cittadini.
3. Stato e tasse. La classe apprende l'importanza dei servizi offerti dallo Stato e la necessità di pagare le tasse per poterne usufruire.
4. Flusso di denaro. Attraverso attività di role playing, gli alunni comprendono come circola il denaro all'interno dell'economia locale, scoprono il ruolo della banca e ricevono gli attestati di partecipazione.

Nella nota Ministeriale si legge che per maturare ulteriori informazioni sulla tipologia dei programmi formativi e delle offerte didattiche e sui materiali disponibili sono consultabili sul sito www.economiascuola.it.

In tale sito emerge la collaborazione, per l'affermazione di tale progetto didattico di stampo aziendalista con la Giunti Labs S.r.l..

La Giunti Labs , per loro stessa ammissione è la società che è presente in tutto il mondo e vanta oltre 15 anni di esperienza, con particolare riferimento all’area IT applicata ai settori della progettazione e sviluppo Contenuti, del Learning e del Knowledge Management. "La nostra capacità di innovazione, tecnologica permette alle imprese il miglioramento delle loro performance organizzative oltre a consentire una significativa riduzione dei costi di formazione e gestione del personale. Forniamo consulenza per accompagnare le aziende nei loro processi di cambiamento, fondamentali per differenziarsi ed essere competitivi sul mercato. (http://www.exact-learning.com/it/home)

Nel sito economia scuola .it richiamato dalla nota come sopra indicata per esempio alla domanda che cos’è la banca, si risponde in questo modo:

"Imparare a usare bene i propri soldi è fondamentale per diventare consumatori consapevoli. Gino e Margherita vorrebbero spendere subito i soldi ricevuti in regalo dai genitori. E se fosse meglio metterli da parte? Sapere cosa sono le banche, a cosa servono e quali sono i principali servizi che offrono può aiutare a fare una scelta.

Kit didattico (fascia di età consigliata 10-16 anni)

A cosa servono le banche? La banca ha un ruolo fondamentale di intermediazione fra i risparmiatori e chi ha necessità di un prestito. A quali difficoltà andrebbe incontro la gente comune se non vi fossero le banche? Questa attività ci porta a riflettere sull’importante funzione delle banche nella nostra società".
http://www.economiascuola.it/didattica/programmi-didattici/percorso-didattico-pillole/che-cos-e-la-banca

Il tutto si commenta da solo.


Quindi, il processo di aziendalizzazione della scuola prosegue a pieno ritmo. il Ministero della ex Istruzione Pubblica si avvale della collaborazione di una società che fornisce di norma consulenza per accompagnare le aziende nei loro processi di cambiamento, e da ciò non può dedursi che la scuola per i governanti è de facto una vera azienda. Il tutto ha avuto inizio con il processo dell'autonomia scolastica voluta dalla c.d. sinistra istituzionale.

Complimenti.

Marco Barone

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