Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Acqua : Il Comune di Marano modifica lo statuto

Un primo risultato nella campagna per la modifica dello statuto delle regioni
25 / 3 / 2010

Pochi giorni dopo la grande manifestazione del 20 Marzo, che ha visto decine di migliaia di persone scendere in piazza a Roma contro la privatizzazione dell’acqua e dei sistemi idrici integrati, un primo importante passo comincia a muoversi in Campania nella Provincia di Napoli.

Il percorso di avvicinamento alla manifestazione del 20 Marzo infatti, ha visto i comitati territoriali dell’area nord e della zona collinare concentrarsi sulla modifica dello statuto del Comune di Napoli e dei comuni della provincia, in attesa di lanciare una nuova campagna per la modifica dello statuto della nuova regione che verrà fuori dalle urne del 28 e 29 marzo.

Migliaia le firme raccolta a Napoli nelle zone di Chiaiano, Capodimonte e Colli Aminei, e nei comuni di Marano e Mugnano da parte dei comitati territoriali contro la privatizzazione dell’acqua.

Modificare lo statuto dei comuni per definire l’acqua bene senza rilevanza economica e quindi non soggetto a gara d’appalto per affidamento a privati o a società (anche pubbliche) di diritto privato, questa la campagna lanciata dai comitati dell’area nord di Napoli dal mese di Gennaio.

Proprio due giorni prima della manifestazione nazionale del 20 Marzo c’è stata la consegna delle firme, circa 2.000, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, da parte dei comitati che chiedono un consiglio comunale con all’ordine del giorno la modifica dello statuto comunale per definire l’acqua bene senza rilevanza economica.

La disponibilità positiva del sindaco di Napoli, che ha partecipato come ente alla manifestazione del 20 Marzo, porterà ad incalzare sempre di più il consiglio comunale per la modifica dello statuto. Intanto il Comune di Marano, nel consiglio comunale del 22 Marzo scorso, convocato su richiesta dei comitati contro la privatizzazione dell’acqua, ha approvato la modifica dello statuto comunale definendo l’acqua bene senza rilevanza economica.

Un passo importante dettato dalla mobilitazione dei comitati territoriali che stanno costruendo dal basso l’opposizione all’attacco ai beni comuni per gli sporchi interessi di speculatori e politici.

Dopo il grande successo della manifestazione del 20 Marzo scorso che ha lanciato la mobilitazione nazionale contro la privatizzazione dell’acqua bisogna continuare i percorsi territoriali per difendere l’acqua come bene comune.

Siamo certi che sia necessario lanciare una campagna di mobilitazione che attraversi le piazze della città, che sappia individuare nel governo nazionale e nelle regioni le prima controparti, il primo per l’abolizione dell’articolo 15 del decreto Ronchi, le seconde per la modifica dei propri statuti per definire l’acqua bene senza rilevanza economica.

Presidio permanente di Chiaiano e Marano
http://roma.indymedia.org/node/18491

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