A proposito della provincia di Gorizia/Monfalcone o ....Isontina

  IN FVG si è registrata in materia di province una situazione bizzarra. Prima le aboliscono, poi nascono le UTI, poi gli EDR, poi si propone il ritorno a ciò che è stato abolito il tutto in una regione che deve fare i conti con un calo demografico devastante forse la migliore soluzione sarebbe quella di costituire la provincia autonoma di Trieste e di Udine, sul modello del Trentino Alto Adige/ Südtirol inglobando l'Isontino o nella provincia di Trieste o in quella di Udine? Intanto, giunge la proposta della costituzione della provincia di Gorizia/Monfalcone. Ogni volta che si tocca il nome di qualcosa, si scatena sempre un putiferio, il merito però di questa proposta, a prescindere dal nome, è quello di aver acceso l'attenzione sul fatto che vi è la necessità di unire un territorio diviso come non mai. Da un lato hai Monfalcone che va oltre i 30 mila abitanti, dall'altro Gorizia che scende sotto la soglia dei 34 mila abitanti. Da un lato hai Monfalcone centrica, in qu

Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO




L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa. 

 


Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare di arrestare la fantomatica avanzata sovietica o jugoslava in Italia. I sovietici erano i nemici di ieri, i russi sono in nemici di oggi. Nulla è cambiato nelle politiche filo atlantiste dell'Italia. Ed a questo punto sorge spontanea la domanda, e se ritornasse oggi nuovamente in un Paese con un basso livello di militarizzazione, in un contesto globale delicato, con la tensione alle stelle come ai tempi dei missili di Cuba,  una sorta di Gladio in chiave moderna? Non dovrebbe stupire, sarebbe nella logica delle cose di una società che ha rivitalizzato la NATO nata nella guerra fredda e che ha trovato la sua ragione di esistere grazie all'invasione in Ucraina delle armate della Russia di Putin. Insomma, si continua ad andare avanti con passo del gambero.

mb

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