La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Tra un mese parte il processo per l'omicidio di Stato di Giulio, intanto mega esercitazione militare in Egitto e c'è anche l'Italia



Tra un mese inizierà uno dei processi più complicati a livello internazionale. Quello dell'omicidio di Stato di Giulio Regeni. Imputati alcuni esponenti di spicco della National Security egiziana. La punta dell'iceberg di un sistema feroce che arriva fino al dittatore Al Sisi e non potrebbe essere diversamente. Quali i rapporti intanto tra Italia ed Egitto? Lo sappiamo. Non è cambiato nulla, anzi, come prima e più di prima. Accordi di cooperazione giudiziaria? Neanche l'ombra. Interruzione o sospensione dei rapporti diplomatici? Neanche a parlarne. Figurarsi il richiamo dell'ambasciatore per consultazioni. D'altronde per l'Egitto il caso è chiuso da un pezzo, i responsabili sono i cinque ragazzi innocenti massacrati dalla polizia egiziana. L'Italia ha continuato ad armare con commesse record l'Egitto, a fare business favorendo la realpolitik ai diritti umani. E l'ultima è l'operazione chiamta Bright Star 2021, che doveva svolgersi nel settembre dello scorso anno, rinviata a causa della pandemia di coronavirus. Si tratta di esercitazioni regolari, che si svolgono dal 1980. L'ultima risale al 2018. 21 i Paesi partecipanti attivamente sul campo o come osservatori in Egitto e tra questi oltre agli USA di Biden che continuano sulla stessa linea di Trump, come testimoniano vari fonte arabe, visto che i media italiani tacciano totalmente, c'è anche l'Italia. Con quale faccia pretendiamo di ottenere la verità e giustizia per Giulio quando continuiamo con l'Egitto a comportarci semplicemente come se nulla fosse successo? 

 


 

Cambieranno i governi, ma il filo di continuità è sempre lo stesso. C'è un solo filo conduttore. Pessimo che non faciliterà sicuramente il percorso della verità e giustizia perchè l'Egitto non ha una sola virgola di motivo ad oggi per avviare una cooperazione giudiziaria con l'Italia, visto il modo in cui l'Italia continua a comportarsi con questa terribile dittatura.

mb

fonte foto social

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