Si ripristini a Ronchi la storica lapide della strage nazifascista del 15 settembre '43, il massacro di 8 soldati

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Il 15 settembre del 1943, cioè pochi giorni dopo la costituzione della storica Brigata Proletaria, quando mille partigiani si ritrovarono a Selz per cercare di arrestare, con la battaglia di Gorizia, l'avanzata nazista, a Ronchi si realizzò una strage per mano nazista, che comportò la morte di 8 soldati. Come avevamo già ricordato recentemente sulle pagine del Piccolo, di questa tragedia ne fu realizzata una specifica scheda storica per iniziativa di Luzzi, nell'importante atlante delle stragi nazifasciste e quella del 15 settembre '43 è stata l'unica avvenuta a Ronchi. Per anni venne realizzata una cerimonia,  il parroco, don Falzari, fece innalzare nell’immediato dopo guerra una lapide con una croce ed una scritta sul marmo nero: Tendenti alla Patria, freddati dal piombo ai piedi del Carso, qui sostano i loro corpi per riprendere la via alla Patria eterna nella resurrezione finale. Req. aet. dona eis Domine et lux perpetua luceat con i solo nomi dei tre allora...

Tra un mese parte il processo per l'omicidio di Stato di Giulio, intanto mega esercitazione militare in Egitto e c'è anche l'Italia



Tra un mese inizierà uno dei processi più complicati a livello internazionale. Quello dell'omicidio di Stato di Giulio Regeni. Imputati alcuni esponenti di spicco della National Security egiziana. La punta dell'iceberg di un sistema feroce che arriva fino al dittatore Al Sisi e non potrebbe essere diversamente. Quali i rapporti intanto tra Italia ed Egitto? Lo sappiamo. Non è cambiato nulla, anzi, come prima e più di prima. Accordi di cooperazione giudiziaria? Neanche l'ombra. Interruzione o sospensione dei rapporti diplomatici? Neanche a parlarne. Figurarsi il richiamo dell'ambasciatore per consultazioni. D'altronde per l'Egitto il caso è chiuso da un pezzo, i responsabili sono i cinque ragazzi innocenti massacrati dalla polizia egiziana. L'Italia ha continuato ad armare con commesse record l'Egitto, a fare business favorendo la realpolitik ai diritti umani. E l'ultima è l'operazione chiamta Bright Star 2021, che doveva svolgersi nel settembre dello scorso anno, rinviata a causa della pandemia di coronavirus. Si tratta di esercitazioni regolari, che si svolgono dal 1980. L'ultima risale al 2018. 21 i Paesi partecipanti attivamente sul campo o come osservatori in Egitto e tra questi oltre agli USA di Biden che continuano sulla stessa linea di Trump, come testimoniano vari fonte arabe, visto che i media italiani tacciano totalmente, c'è anche l'Italia. Con quale faccia pretendiamo di ottenere la verità e giustizia per Giulio quando continuiamo con l'Egitto a comportarci semplicemente come se nulla fosse successo? 

 


 

Cambieranno i governi, ma il filo di continuità è sempre lo stesso. C'è un solo filo conduttore. Pessimo che non faciliterà sicuramente il percorso della verità e giustizia perchè l'Egitto non ha una sola virgola di motivo ad oggi per avviare una cooperazione giudiziaria con l'Italia, visto il modo in cui l'Italia continua a comportarsi con questa terribile dittatura.

mb

fonte foto social

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