Trasformare la casa natale di Tina Modotti, nel museo Tina Modotti, può essere una grande opportunità per Udine

La nave della pace di Tito, oggi nave della discordia per alcuni, si prepara a tornare. E sarà rossa, come continuano a testimoniare alcune foto diffuse dai social della città di Fiume. Una nave che cercherà di recuperare il proprio fascino, sarà in parte museo, racconterà la sua storia, incredibile e unica. Una ristrutturazione difficile, costosa, sostenuta dall'Unione Europea e che rientra nel progetto di Fiume capitale europea della cultura 2021.
Una nave che era finita, neanche a dirlo, nel mirino della CIA fin dal suo principio. L'intelligence americana era effettivamente ossessionata da Tito e dalla Jugoslavia, possiamo tranquillamente parlare di centinaia e centinaia di documenti e schede dedicate alla Jugoslavia, al partito comunista di Tito, che partono dalla guerra di liberazione fino alla disgregazione della Jugoslavia, gli americani non hanno mai mollato il colpo sul socialismo jugoslavo. Il Galeb nel 1951 stava conoscendo la sua ennesima rinascita che verrà celebrata nel 1952. Il primo viaggio di Tito su quella nave fu a Londra nel 1953 per discutere della questione triestina. La nave della pace è stato attenzionata dalla CIA con una informativa del 4 ottobre del 1951 dove si ricorda sinteticamente il suo pregresso nome italiano Ramb III. Ecco la scheda:
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