L'ultimo volto di Mussolini rimasto su una strada pubblica: la galleria della strada costiera triestina
Inaugurata il 16 agosto 1928, dopo anni e anni di attese, senza alcuna cerimonia istituzionale, salvo una foto di rito, immortalata sul Piccolo del 17 agosto 1928, una delle strade più affascinanti d'Italia e tempestata da simbologia fasciste, vede probabilmente ancora oggi esistere e sopravvivere alla storia e alla mano della Damnatio memoriae, l'unico profilo del dittatore fascista, essere ancora esistente su una strada pubblica italiana. Tra fasci littori, scritte e fontanelle, perse e poi ritrovate, nel tempo si è sostenuto, per ragioni di opportunismo e per evitarne la distruzione, che quel profilo nella galleria della costiera triestina fosse di Dante. Ma di Dante non lo è e non può esserlo sia perché non assomiglia per niente a Dante, sia perché fuori contesto. Si tratta indiscutibilmente del profilo di Mussolini. Quando Mussolini nella sua due giornate si recò a Trieste nel 1938, giunse via mare, non osservò dunque il proprio profilo scalpito su quella rocci...
Questo non sarebbe successo se le potenze europee nel 1915 con il tradimento italiano, non avessero mosso guerra contro l'impero austroungarico che riusciva a controllare gran parte dei Balcani....
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