Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

E arrivano le maglie con scritto " Fiume o morte" con il nome di Ronchi




«In nome di tutti i morti per l’Italia giuro di essere fedele alla Causa Santa di Fiume, non permetterò mai con tutti i mezzi che si neghi a Fiume l’annessione completa ed incondizionata all’Italia. Giuro di essere fedele al motto: Fiume o morte».
Questa  era la formula del giuramento di Ronchi. Venti ufficiali, duecentoventidue granatieri, quattro mitragliatrici, quattro pistole mitragliatrici, sedicimila munizioni per i fucili, la spedizione ebbe l’apporto determinante di una parte di esercito, soldati frustrati e confusi in seguito alla pace, alla riduzione di personale, alla smobilitazione, che vedevano in D’Annunzio ed in Fiume, con la piena complicità dello stesso Vate, mezzi utili per fini che solo la storia sarebbe riuscita a spiegare con gli eventi successivi. Fiume era solo uno strumento, non il fine.
Il fine, la luna, sarà chiara qualche anno dopo, con la marcia su Roma. In occasione del centenario della marcia su Fiume, in rete, stanno circolando delle magliette che la Federazione Nazionale Arditi avrebbe preparato per l'occasione. Richiamando quel motto del fiumanesimo che venne fatto poi proprio dal fascismo. Fiume o morte. 
Gli arditi, nati negli anni venti, ebbero un ruolo centrale nella marcia dell'occupazione di Fiume che si concluderà in modo violentissimo, con una sessantina di morti.  La maggior parte di costoro si aggregarono al fascismo delle primi origini, con i nascenti fasci del combattimento, di cui D'Annunzio nel 1920 prese anche la tessera.  La situazione storica degli arditi fu abbastanza complessa, come si può leggere ad esempio sul noto  sito analisidifesa "(...) "la Federazione Nazionale Arditi d’Italia (F.N.A.I.) la quale – ritenuta vicina al fascismo – nel 1921 subì la scissione dell’ala sinistra e antifascista che si organizzò negli “Arditi del popolo”. La Federazione venne ritenuta fiancheggiatrice dello squadrismo che cercava di reprimere il dissenso al fascismo, mentre l’ala scissionista si schierò sul versante opposto per contrastare la suggestione dittatoriale"

Immaginiamo che a Fiume saranno ben contenti di vedere queste magliette, no? E Ronchi, medaglia d'argento al valor militare per l'attività partigiana ?  Vedere associato il proprio nome a ciò? Si dirà, si tratta di maglie rievocative. E' vero. Il problema è proprio la rievocazione che non deve più esistere e trovare alcun tipo di legittimazione né da punto di vista storico, né dal punto di vista politico.

mb

Commenti

  1. Articolo vergognoso e fazioso, nonché storicamente scorretto. Gli Arditi, tecnicamente "Riparti d'Assalto", nacquero nel 1917 (il 29 luglio). I militari che chiamarono D'Annunzio a guidarli erano Granatieri, della Sassari ed anche Arditi. Tutti Uomini che per la Patria e la Vittoria sacrificarono tutto. E che a fine guerra, si trovarono smobilitati e con le promesse fatte non mantenute. Facile giudicare col metro attuale...
    Quanto a Ronchi dei Legionari (e non dei partigiani) la Storia è Storia. Sono gli articoli come questo che la confondono con la politica.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?