Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus

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C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva.  La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali".  Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...

Nuovo salto di qualità per l'Egitto. Invitato al G20

Nuovo salto di qualità per il regime egiziano. Dal parlare di diritti umani al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, al primo vertice della storia arabo-europeo ospitato nella terra delle piramidi, dalla Coppa delle Nazioni Africane ospitata in Egitto, alla guida dell'Unione Africana, per non parlare di tutti i consensi ottenuti dalle principali democrazie occidentali, dagli USA, alla Germania, dalla Francia all'Italia all'Inghilterra, all'Unione Europea. E ora è il momento del G20. Si troverà accanto: USA, Regno Unito, Cina, Russia, Giappone, Francia, Italia, Germania, Brasile, Argentina, Sud Africa, Corea del Sud, Messico, India, Indonesia, Arabia Saudita, Turchia, Canada, Australia e Unione Europea. L'Egitto non fa parte del G20 ma viene invitato a parteciparvi vista la presidenza egiziana dell'Unione Africana.  Che dire? A quanto pare le dittature e i regimi in questo mondo continuano a ricevere consenso e poi tutti però a pulirsi le mani con la carta dei diritti umani che in quel momento diventerà carta straccia. Certo, se si va a guardare l'elenco di tutti i Paesi del G20 effettivamente in materia di diritti umani c'è poco di cui rallegrarsi, l'Egitto sarà in buona compagnia di Paesi come l'Arabia, la Cina, la Russia, gli USA, la Turchia, il Brasile, ecc, ecc...

mb

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