Il mondo gattopardiano dopo il coronavirus
C'è stato un tempo sconvolgente che sembrava non finire più. Sembrava che il mondo perduto non sarebbe più potuto tornare. Sembrava tutto. E invece, non è cambiato niente. Dopo settimane di bombardamenti mediatici ai limiti del terrorismo psicologico su come ci si dovesse comportare per evitare di essere contagiati dal cornoavirus e non incorrere nella covid19, sembraba impensabile pensare che il post coronavirus, potesse essere come il prima. Nulla sarà come prima, si diceva. Ci sarà un prima coronavirus, un dopo coronavirus. Si ripeteva. La stretta di mano sembrava essere destinata all'estinzione, gli abbracci, essere ridotti al minimo, il baciarsi sulla guancia, due, tre volte, all'italiana, a rischio estinzione come i dinosauri, e che dire della distanza di sicurezza sociale di almeno un metro? Si temeva che questo potesse essere il modo tipico delle relazioni "aosciali". Si pensava che potesse derivarne l'Italia dei balconi di D'Annunzio e Mussol...

L'Audace (meglio conosciuta a Trieste con il nome "la meledetta barca che i li ga portai") non ebbe per niente vita breve...
RispondiEliminaFu affondata nel '43, dopo che fu requisita dai tedeschi.
Il relitto fu ritrovato pochi anni fa, e vi ruotano attorno 2 interessanti progetti....
Fu la prima barca che sbarcò a Trieste quel maledetto IV novembre 1918 in cui perdemmo la guerra.
Da qui il nome del molo, che una volta si chiamava molo san carlo