L'Europa la stiamo distruggendo noi!

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In un mondo dove l'Europa potrebbe avere un ruolo decisivo per la salvaguardia della democrazia, in un contesto politico dove gli autoritarismi, le dittature, sembrano essere la normalità e le democrazie quasi un fastidio, invece di diventare un punto di riferimento, è a rischio dissolvimento. Non sono gli USA, i putiniani, i cinesi, a distruggere l'Europa. Lo stiamo facendo noi, da soli. Non siamo nè carne, nè pesce, siamo totalmente allo sbando. L'Europa se si chiede cosa sia, la gente non saprà cosa rispondere, i suoi organismi sono sconosciuti ai più, percepita come entità astratta, anzi, l'Euro è spesso maledetto, forse l'unico beneficio che viene riconosciuto è la caduta dei confini, anche se , vedi ad esempio tra Italia e Slovenia, sono ritornati a modo loro. Insomma, ci siamo sciacquati la bocca all'inverosimile su fatto che l'Europa fosse un soggetto che ha garantito la pace per oltre 70 anni, anche se la guerra in Jugoslavia non è stata considerata...

Maltempo, stato d'emergenza in 11 regioni su 20. Miliardi di euro di danni,intanto arrivano manciate. Danni come in guerra


11 regioni su 20 hanno visto dichiarato lo stato d'emergenza. Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano sono i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018. Il Governo, come è noto, sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, ha stanziato la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.Successivamente ne verranno versati altri 200 di milioni. Ma come è emerso il Veneto già dichiara 1 miliardo di danni, la Liguria, idem, e le altre regioni son saranno da meno. Miliardi di euro di danni per pochi giorni di maltempo e l'inverno deve ancora iniziare. Nel Paese dove l'abusivismo è la normalità, dove andrebbe mandato l'esercito per distruggere quell'abusivismo che è diventato normalità. Ma qui, invece, si pensa di militarizzare i confini, per andare a caccia dei migranti, oppure per militarizzare opere ritenute strategiche, come il TAV, inutili e costose e dannose. I danni subiti sono gli stessi che si subiscono in zone di guerra. Ed effettivamente siamo in guerra, guerra dichiarata dalla natura al nostro modo di concepire e vivere questo piccolo pianeta che stiamo distruggendo. 

Marco Barone

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