Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

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Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Maltempo, stato d'emergenza in 11 regioni su 20. Miliardi di euro di danni,intanto arrivano manciate. Danni come in guerra


11 regioni su 20 hanno visto dichiarato lo stato d'emergenza. Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano sono i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018. Il Governo, come è noto, sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, ha stanziato la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.Successivamente ne verranno versati altri 200 di milioni. Ma come è emerso il Veneto già dichiara 1 miliardo di danni, la Liguria, idem, e le altre regioni son saranno da meno. Miliardi di euro di danni per pochi giorni di maltempo e l'inverno deve ancora iniziare. Nel Paese dove l'abusivismo è la normalità, dove andrebbe mandato l'esercito per distruggere quell'abusivismo che è diventato normalità. Ma qui, invece, si pensa di militarizzare i confini, per andare a caccia dei migranti, oppure per militarizzare opere ritenute strategiche, come il TAV, inutili e costose e dannose. I danni subiti sono gli stessi che si subiscono in zone di guerra. Ed effettivamente siamo in guerra, guerra dichiarata dalla natura al nostro modo di concepire e vivere questo piccolo pianeta che stiamo distruggendo. 

Marco Barone

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