La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Maltempo, stato d'emergenza in 11 regioni su 20. Miliardi di euro di danni,intanto arrivano manciate. Danni come in guerra


11 regioni su 20 hanno visto dichiarato lo stato d'emergenza. Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano sono i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018. Il Governo, come è noto, sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, ha stanziato la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento.Successivamente ne verranno versati altri 200 di milioni. Ma come è emerso il Veneto già dichiara 1 miliardo di danni, la Liguria, idem, e le altre regioni son saranno da meno. Miliardi di euro di danni per pochi giorni di maltempo e l'inverno deve ancora iniziare. Nel Paese dove l'abusivismo è la normalità, dove andrebbe mandato l'esercito per distruggere quell'abusivismo che è diventato normalità. Ma qui, invece, si pensa di militarizzare i confini, per andare a caccia dei migranti, oppure per militarizzare opere ritenute strategiche, come il TAV, inutili e costose e dannose. I danni subiti sono gli stessi che si subiscono in zone di guerra. Ed effettivamente siamo in guerra, guerra dichiarata dalla natura al nostro modo di concepire e vivere questo piccolo pianeta che stiamo distruggendo. 

Marco Barone

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