Il Comune di Ronchi "adotti" la tomba storica della famiglia Fontanot e le tombe storiche a rischio oblio del cimitero

Immagine
Il territorio ronchese durante le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale ha pagato dazio pesantemente soprattutto per il contributo dato da diverse famiglie nella lotta di liberazione. Decine di famiglie hanno visto spezzato il proprio legame, non hanno potuto veder crescere i propri figli, fratelli, sorelle perchè la guerra non conosce pietà alcuna. Tra le famiglie che maggiormente hanno lasciato il segno nella storia non solo locale ma anche internazionale c'è sicuramente quella dei Fontanot. Su cui sono stati scritti diversi libri, realizzati documentari e intitolate vie in diverse località. Eppure al cimitero di Ronchi non si può restare indifferenti allo stato attuale in cui si trova la tomba dei Fontanot. Scritte purtroppo totalmente illeggibili e alcuni segni di cedimento della struttura tombale. In quella tomba, si riportano i nomi di Fontanot Regina, Fonanot Licio, Fontanot Giovanni, Fontanot Maria, Fontanot Enea, Fontanot Armido, Fontanot Vinicio e Fontanot ed ...

Proposta di legge leghista per ripristinare educazione civica a scuola.33 ore l'anno e sarà materia di esame

Non è l'ultima e non sarà probabilmente l'ultima iniziativa e proposta di legge che ha come scopo quello di introdurre nuovamente nell'ordinamento scolastico l'educazione civica. Questa volta a firmare un progetto di legge sono decine di parlamentari leghisti, e visto che costoro sono al Governo è probabile che il percorso possa giungere a compimento. Si ricorda che l'educazione civica non viene più insegnata e a "60 anni esatti dalla lungimirante decisione di Aldo Moro che da Ministro della pubblica istruzione la volle come materia obbligatoria nelle scuole medie e superiori" è venuto il momento di introdurla. Si evidenzia, a detta di costoro, che "l’insegnamento dell’educazione civica non deve, però, avere esclusivamente una finalità preventiva ma deve, ad esempio, farsi carico di avvicinare i giovani alla conoscenza delle istituzioni, all’inserimento nel mondo del volontariato, all’integrazione con le persone con disabilità, nonché alla partecipazione a forme vere di cittadinanza attiva fino alle forme prioritarie di educazione alla legalità." 

Un disegno che se abbinato all'altro disegno di legge che stanno proponendo a livello nazionale Veneto e Friuli Venezia Giulia che ha come scopo l'introduzione del servizio militare obbligatorio per sei mesi, chiude il cerchio . Si specifica che l’insegnamento dell’educazione civica deve, inoltre, essere oggetto di esame di fine ciclo nella scuola secondaria di primo grado dovrebbe essere attivato l’insegnamento dell’educazione civica come materia curricolare nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado con un monte ore annuale di 33 ore.

L’insegnamento dell’educazione civica, è affidato, secondo quanto previsto in questa proposta di legge di giugno 2018 ma stampata sul sito della Camera a metà settembre 2018, ai docenti dell’area storico-geografica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e ai docenti dell’area economico-giuridica nelle scuole secondarie di secondo grado. 

Insomma, pare evidente che l'insegnamento dell'educazione civica farà ritorno a scuola. Una scuola sempre più degradata, con docenti costretti ad affrontare le angherie più assurde, dove autorevolezza ed autorità non contano più un fico secco, ciò anche grazie alle disastrose riforme della scuola degli ultimi complessivi vent'anni. Basterà l'educazione civica per ripristinare il senso di rispetto che nella società e nella scuola italiana si è totalmente smarrito?
 
Marco Barone 

Commenti

Post popolari in questo blog

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Quale la città più bella tra Udine e Trieste?