La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Genova: l'ennesima strage annunciata nell'Italia disastrata

Quello che si è capito della strage di Genova, perchè qui di strage si tratta, è che tutti si aspettavano il crollo di quel ponte. In rete fioccano foto, denunce, segnalazioni, si perdono le lamentele, le urla di rabbia e di dolore di chi dice si sapeva che sarebbe accaduto.
Si sapeva che sarebbe accaduto. Ed è accaduto. Poteva accadere in qualsiasi momento. E' successo oggi, 14 agosto, quando buona parte dell'attenzione del mondo era focalizzata sul fantomatico attentato non riuscito a Londra, dopo un lungo periodo di silenzio.
Una strage che continua nell'Italia disastrata da Sud a Nord, da Est a Ovest. Un Paese che ha speculato, dove si son gettati miliardi di miliardi di euro in robe inutili, con opere incompiute, con paesi senza strade, regioni con ferrovie ferme agli anni di quando lo stesso Cristo si fermò ad Eboli.
Ennesima strage annunciata e a pagare come sempre sono le vittime, innocenti.
Quello che ci si augura è che verranno individuati i plurimi responsabili, per questo crollo che ha riguardato quello che a detta di molti sarebbe "un capolavoro ingegneristico italiano" e non il solito capro espiatorio, che verranno condannati a vita per questa strage. Si è detto che è come se fosse caduta una bomba su Genova. La bomba dell'incuria nell'Italia in degrado e in declino. L'ennesima ad esplodere.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot