Lo spirito di solidarietà del Friuli

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  Dopo la tempesta, potente, imprevista, sconvolgente, la classica quiete, che sa di beffa. Il sole, il silenzio, il rumore di chi spala fango, di chi si è attivato senza battere ciglio per aiutare. Subito. Solidarietà. Così è stato nei periodi delle grandi tragedie e drammi che hanno colpito questa piccola fetta di terra d'Europa. Che ha conosciuto due guerre mondiali, con il Friuli non spettatore, ma suo malgrado, attore. Così è stato con eventi diabolici, come la tragedia del Vajont, così come è stato con il terremoto del 1976. Una terra che non cerca di compiacersi, che non ha bisogno di sentirsi dire quanto siamo bravi o più fighi o meno fighi degli altri. Si va oltre, si va avanti, insieme. Il dolore delle vite sottratte cinicamente da questo mondo è e rimarrà vivo, ma la forza di rialzarsi in breve tempo, senza perdere tempo in giustificati lamenti, che questa terra continua a dimostrare, generazione dopo generazione, è più unica che rara. Il sole splende lì dove una frana h...

Genova: l'ennesima strage annunciata nell'Italia disastrata

Quello che si è capito della strage di Genova, perchè qui di strage si tratta, è che tutti si aspettavano il crollo di quel ponte. In rete fioccano foto, denunce, segnalazioni, si perdono le lamentele, le urla di rabbia e di dolore di chi dice si sapeva che sarebbe accaduto.
Si sapeva che sarebbe accaduto. Ed è accaduto. Poteva accadere in qualsiasi momento. E' successo oggi, 14 agosto, quando buona parte dell'attenzione del mondo era focalizzata sul fantomatico attentato non riuscito a Londra, dopo un lungo periodo di silenzio.
Una strage che continua nell'Italia disastrata da Sud a Nord, da Est a Ovest. Un Paese che ha speculato, dove si son gettati miliardi di miliardi di euro in robe inutili, con opere incompiute, con paesi senza strade, regioni con ferrovie ferme agli anni di quando lo stesso Cristo si fermò ad Eboli.
Ennesima strage annunciata e a pagare come sempre sono le vittime, innocenti.
Quello che ci si augura è che verranno individuati i plurimi responsabili, per questo crollo che ha riguardato quello che a detta di molti sarebbe "un capolavoro ingegneristico italiano" e non il solito capro espiatorio, che verranno condannati a vita per questa strage. Si è detto che è come se fosse caduta una bomba su Genova. La bomba dell'incuria nell'Italia in degrado e in declino. L'ennesima ad esplodere.

Marco Barone

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