C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

Immagine
    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Attraversando il '900 a Ronchi (foto)




Ronchi, Roncjis, Ronke, cuore della Bisiacaria,con sfumature storiche importanti.  Venne citata per la prima volta nella donazione del 967 d.C. dell'imperatore Ottone I a favore del Patriarca di Aquileia. Atto che viene puntualmente celebrato e rimarrà sotto la sua giurisdizione per diverso tempo e quando questo venne soppresso il Territorio di Monfalcone fu aggregato ad Udine come tutta la parte veneta, mentre quella austriaca fu assegnata a Gorizia. Ed è interessante notare come dal 1420 al 1797, Ronchi di Sopra, Ronchi di Sotto, Selz, Soleschiano e Vermegliano appartennero sì alla Repubblica di Venezia ma alla provincia detta Patria del Friuli, anche se poi dal punto di vista tecnico e politico ed amministrativo per Patria doveva intendersi quella zona del Friuli rappresentata praticamente nel parlamento friulano. Poi, come è noto, salvo qualche parentesi, vi sarà l'importante dominio dell'Impero Austroungarico per arrivare alla catastrofe della prima guerra mondiale che vedrà drammaticamente questo territorio essere in prima fila e passare all'Italia. Ronchi di Monfalcone, anche se in tutti gli atti ufficiali veniva sempre indicata semplicemente come Ronchi, per mano del fascismo subirà uno dei primi processi di romanizzazione, a livello di toponomastica accaduti in Italia, chiamandosi Ronchi dei Legionari per omaggiare, dopo l'atto di fedeltà manifestato nei confronti di Mussolini, la marcia di occupazione militare che condurrà alla disastrosa occupazione di Fiume, per poi riscattarsi con la resistenza che porterà proprio a cave di Selz di Ronchi alla formazione del primo nucleo partigiano armato d'Italia della resistenza, tra italiani e sloveni in particolar modo. Dopo la liberazione avvenuta il primo maggio del '45, passando dal comitato esecutivo italo-sloveno, ci sarà il GMA che rimarrà in questo territorio fino al settembre del'47, ottobre del '54 a Trieste, per poi essere assegnato all'Italia. 

Nel gruppo Facebook Sei di Ronchi se sono state pubblicate nel corso del tempo diverse foto storiche di Ronchi, una gran quantità sono state pubblicate in questi giorni da Paolo Bonassi, foto che raccontano per una buona parte scorci del '900 di Ronchi. Nell'attesa di avere un museo sulla storia di Ronchi, di avere uno spazio espositivo degno di questo nome, e magari passando da una più complessiva mostra fotografica che racconti nel tempo Ronchi, ecco qui una serie di foto come pubblicate in quel gruppo Facebook e non solo attraversando Ronchi nel '900.

Marco Barone





























































Commenti

  1. Bellissime. Ho copiato una foto citando la provenienza e l'ho inserita nel Gruppo di FaceBook LA VENEZIA GIULIA - Stampe e foto dalla nostra storia.
    Sarebbe molto gradito il suo contributo anche nel gruppo appena menzionato. Grazie. Dario Padovani - dario@casapadovani.eu

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot