Via Sant'Ambrogio una via alla ricerca della sua identità

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Un tempo via del Duomo, o del Teatro, oggi via Sant'Ambrogio che porta lo stesso nome del duomo consacrato dopo i disastri della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1929, pur senza il campanile che dovette attendere la fine degli anni '50 per essere battezzato. Una via che nel corso della sua storia è sempre stata da transito di merce e persone e che è diventata negli ultimi tempi il teatro dello scontro identitario di una Monfalcone alla ricerca del proprio equilibrio sociale. Perchè è evidente che a Monfalcone, terra di passaggio, da quando è diventata grazie ai Cosulich città dei cantieri, per questo contesa dal regno d'Italia all'Austria, per privarla dei suoi cantieri insieme al porto triestino, ha conosciuto quelle dinamiche proprie delle città portuali. Gente che viene, gente che va. Approdo e partenza di nuove identità. Dal Sud Italia, all'Asia, passando da quel centinaio di nazionalità che a Monfalcone stanno cercando il proprio equilibrio, ognuna ne

Attraversando il '900 a Ronchi (foto)




Ronchi, Roncjis, Ronke, cuore della Bisiacaria,con sfumature storiche importanti.  Venne citata per la prima volta nella donazione del 967 d.C. dell'imperatore Ottone I a favore del Patriarca di Aquileia. Atto che viene puntualmente celebrato e rimarrà sotto la sua giurisdizione per diverso tempo e quando questo venne soppresso il Territorio di Monfalcone fu aggregato ad Udine come tutta la parte veneta, mentre quella austriaca fu assegnata a Gorizia. Ed è interessante notare come dal 1420 al 1797, Ronchi di Sopra, Ronchi di Sotto, Selz, Soleschiano e Vermegliano appartennero sì alla Repubblica di Venezia ma alla provincia detta Patria del Friuli, anche se poi dal punto di vista tecnico e politico ed amministrativo per Patria doveva intendersi quella zona del Friuli rappresentata praticamente nel parlamento friulano. Poi, come è noto, salvo qualche parentesi, vi sarà l'importante dominio dell'Impero Austroungarico per arrivare alla catastrofe della prima guerra mondiale che vedrà drammaticamente questo territorio essere in prima fila e passare all'Italia. Ronchi di Monfalcone, anche se in tutti gli atti ufficiali veniva sempre indicata semplicemente come Ronchi, per mano del fascismo subirà uno dei primi processi di romanizzazione, a livello di toponomastica accaduti in Italia, chiamandosi Ronchi dei Legionari per omaggiare, dopo l'atto di fedeltà manifestato nei confronti di Mussolini, la marcia di occupazione militare che condurrà alla disastrosa occupazione di Fiume, per poi riscattarsi con la resistenza che porterà proprio a cave di Selz di Ronchi alla formazione del primo nucleo partigiano armato d'Italia della resistenza, tra italiani e sloveni in particolar modo. Dopo la liberazione avvenuta il primo maggio del '45, passando dal comitato esecutivo italo-sloveno, ci sarà il GMA che rimarrà in questo territorio fino al settembre del'47, ottobre del '54 a Trieste, per poi essere assegnato all'Italia. 

Nel gruppo Facebook Sei di Ronchi se sono state pubblicate nel corso del tempo diverse foto storiche di Ronchi, una gran quantità sono state pubblicate in questi giorni da Paolo Bonassi, foto che raccontano per una buona parte scorci del '900 di Ronchi. Nell'attesa di avere un museo sulla storia di Ronchi, di avere uno spazio espositivo degno di questo nome, e magari passando da una più complessiva mostra fotografica che racconti nel tempo Ronchi, ecco qui una serie di foto come pubblicate in quel gruppo Facebook e non solo attraversando Ronchi nel '900.

Marco Barone





























































Commenti

  1. Bellissime. Ho copiato una foto citando la provenienza e l'ho inserita nel Gruppo di FaceBook LA VENEZIA GIULIA - Stampe e foto dalla nostra storia.
    Sarebbe molto gradito il suo contributo anche nel gruppo appena menzionato. Grazie. Dario Padovani - dario@casapadovani.eu

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