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Che fine ha fatto la fantomatica prigione di Moro di via Massimi?

Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...

Come uno tsunami a Marina Julia di Monfalcone ( foto)

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Ondate di curiosi in questo sciroccato metà novembre hanno invaso in profondo silenzio ciò che rimane di Marina Julia di Monfalcone. Chi fotografa, chi guarda, chi porta a passeggio il proprio cane, chi cerca di sistemare le proprie cose colpite dalla potenza del mare. Soffia un vento tipico della Bretagna, anche il rumore del mare ti ricorda la Francia, se non fosse per quella devastazione che ti circonda. Come uno tsunami a Marina Julia di Monfalcone.

Tra acqua alta e mareggiate e vento del Quarnero Grado devastata ma rialza da subito la testa ( foto)

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In questo periodo dell'anno Grado, l'isola d'oro del Friuli, vive il suo momento di sonno. Oasi di tranquillità. Una tranquillità devastata dalla furia del mare, del vento, che ha messo ko Venezia, colpito Trieste, Muggia, tante località dell'alto Adriatico e soprattutto ha colpito la bella Grado. Diverse le persone che passeggiano lungo la diga, per le vie del centro,per osservare e riflettere su ciò che è successo. Un qualcosa di enorme. Ascolti i racconti di una signora anziana, che parla anche di cambiamenti climatici, provi a sollevare un pezzo di marmo portato via dal mare, per capire quanto fosse stato potente il ripetuto schiaffeggiare del mare. L'isola di Grado. Vedi il muro oltre le scogliere essere completamente bagnato, e l'acqua del mare che lo ha oltrepassato, parte del centro storico è al buio, ti serve una torcia per camminare per alcune vie centrali di Grado.. Cabine ribaltate, spiaggia devas...

Alcuni sguardi per Trieste la città più cinematografica del Confine Orientale( foto)

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Alcuni sguardi passeggiando alla vigilia della Barcolana per Trieste, la città più cinematografica del Confine Orientale.  

Estate d'ottobre da Trieste a Monfalcone ( foto)

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Ottobre rosso a Sistiana nell'Italia capovolta ( foto)

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Tra il castello di Duino ed il castello di Miramar, passando da quello che sembrerebbe avere una conformazione di un presepe, ma per ricchi, Porto piccolo, noto complesso edilizio nato all'interno di una cava, i cui prezzi sono accessibili non a tutti i comuni mortali, ecco Sistiana, continuare ad attraversare epoche adattandosi ad ogni clima in una Italia effettivamente capovolta. Mentre in Calabria si vive l'ennesima catastrofe in una regione dove il dissesto idrogeologico è la normalità, nell'estremo confine orientale italiano, si vive una giornata tipicamente estiva. Al mare. Ottobre rosso a Sistiana, tra i colori autunnali che si armonizzano con quel colore, e quelle temperature che proprio autunnali non sono. Marco Barone