Ne avevamo parlato anche su queste pagine, pur esprimendo delle perplessità, su quella che poteva essere stata la prima prigione di Moro, in relazione all'inchiesta del giornalista Zatti della Rai. Il reperto 777 sarebbe stato determinante per indicare la Loyola University di via Massimi. Ma, come già era stato segnalato dal gruppo 16 di marzo e poi in un post significativo pubblicato su insorgenze.net si è sostanzialmente smentito in modo evidente che il reperto 777 corrispondesse a Loyola University. La location era invece la prigione di Ascoli Piceno. Bisognerebbe sul punto chiedersi perchè Morucci avrebbe fatto quel disegno, per quale scopo, e chi gli aveva fornito i dettagli di quel sito carcerario. Altro discorso, è invece, la questione della prima prigione di Moro. Effettivamente non si può escludere che presso la Loyola University possa essere stata la prima temporanea prigione di Moro. Ma la cosa sconcertante è che si è passati dal parlare per alcuni giorni con tanto di s...
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Una interrogazione al Parlamento europeo: In Egitto arrestate 7 persone per "deviazione sessuale"
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Una interrogazione scritta e pubblicata nel sito del Parlamento europeo pone, per l'ennesima volta, una questione che evidenzia quanto la parola diritti umani non faccia rima con Egitto. "La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata". Magnifico concetto, eloquente, tassativo, chiaro, conciso espresso dall'articolo primo della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
Grande Carta, come molti la chiamano, nel cui preambolo si legge chiaramente che :
la Carta "riafferma, nel rispetto delle competenze e dei compiti della Comunità e dell'Unione e del principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli obblighi internazionali comuni agli Stati membri, dal trattato sull'Unione europea e dai trattati comunitari, dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio d'Europa, nonché i diritti riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella della Corte europea dei diritti dell'uomo." Precisando che "Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli altri come pure della comunità umana e delle generazioni future."
Ma questa Europa con l'Egitto ci manca solo che offra l'altra guancia e chieda scusa. Latitante nella questione di Giulio Regeni, salvo quella ritualità che non aiuta la ricerca della verità ma solo il proprio lifting facciale politico, e verso tutte quelle meschinità che vengono denunciate nel globo intero e portate all'attenzione dell'Europa stessa. L'ultima in ordine di tempo è quanto accaduto a fine settembre 2017.
Questo il testo dell'interrogazione scritta:
"Lo scorso 25 settembre, Nabil Sedek, procuratore generale egiziano,
ha ordinato un'indagine su diverse persone che avrebbero sventolato una
bandiera arcobaleno durante un concerto che si era tenuto al Cairo il
giorno precedente. L'indagine preliminare si è conclusa con la custodia
cautelare di sette uomini, accusati di aver promosso pratiche di
«deviazione sessuale». Un altro procuratore ha affermato che queste
persone saranno sottoposte a esami medici per determinare se abbiano
avuto o meno rapporti anali. L'omosessualità non è illegale in Egitto, ma le autorità egiziane spesso perseguono uomini gay con questa accusa. Si chiede pertanto al VP/HR:
la delegazione dell'UE in Egitto ha intrapreso azioni specifiche in
merito al presente caso, conformemente agli orientamenti dell'UE sulle
persone LGBTI del 2013, o intende farlo, ad esempio presenziando alle
udienze e visitando la prigione? Cosa intende fare il VP/HR al fine di tutelare i diritti umani delle persone LGBTI in Egitto? "
Come è stato denunciato con la presa del potere da parte di Abd al-Fattah al-Sisi, dal 2014 ad oggi le
persone arrestate, per il loro sospetto o reale orientamento sessuale,
sono oltre 232. Ed in Egitto si stanno preparando a varare una legge che criminalizzerà le persone lesbiche, gay,
bisessuali e transessuali (lgbt).
Avanti tutta verso la normalizzazione dei rapporti, no?
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"...
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecch...
Trieste, Triest, o Trst, Udine, Udin, Weiden o Viden. Due città distanti poco meno di 100 km. Con una cultura profonda, una storia complessa, che ancora oggi divide. Due città capoluogo di due regioni differenti, con identità differenti, il Friuli, Udine, la Venezia Giulia, Trieste per fondersi e confondersi con una mescolanza spesso mal digerita nell'unità del Friuli Venezia Giulia senza più alcun trattino divisore passando dal cuscinetto della Bisiacaria. Nonostante nel complesso si sia in una regione poco più piccola della sola provincia di Bari per popolazione. La sua area è pari a 7.924 km² cioè di poco superiore alla provincia di Sassari o Torino o Cosenza o Bolzano ad esempio. Ma con o senza trattino la divisione e la rivalità tra queste due città esiste, persiste e resiste. Dai dileggi, ai giochi, dallo sport, dal basket al calcio, a tutto ciò che può portare alla rivalità. Due bellezze contrapposte se non opposte, dalla bora di Trieste all'eleganza di Udine, ...
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